Si scoprirà un’antica pirrera trasformata in rifugio antiaereo tra gli aranci di Ciaculli; si cercherà la cascata nascosta che rinfrescava
la Camera dello Scirocco, e si ritroveranno le specie botaniche rare volute da re Luigi d’Orleans; si cercherà il superbamente grande e l’infinitamente piccolo all’Orto Botanico al tramonto, e si volerà in piper e in elicottero cercando il Genio dall’alto. Si stringerà la mano ai robot, scoprendo che non hanno alcuna intenzione di sostituire l’uomo; apriranno le porte le nobili residenze sontuose con gli arredi originali, o Villa Belmonte da poco tempo restaurata e oggi sede del CGA.
E a proposito di restauri, ultimi due giorni di visite ai cantieri dell’Università, al convento della Martorana (lo scorso weekend preso d’assalto dai visitatori) e all’ex Mulino sant’Antonino. Insomma, terzo e ultimo fine settimana – da venerdì 23 a domenica 25 maggio – del GENIO DI PALERMO, il festival organizzato dall’Università con la Fondazione Le Vie dei Tesori: saranno aperti e visitabili tutti i venti luoghi, moltissime esperienze condotte da accademici e esperti che affiancheranno le guide accreditate; e cinque passeggiate alla scoperta di Palermo. Basterà collegarsi al sito www.leviedeitesori.com, prenotare gli ingressi e i coupon e lasciarsi trasportare in giro per la città e oltre.