Cultura e spettacolo

“Con la giustizia in testa”. Simonetta Agnello Hornby: “E’ giusto? E’ sbagliato?”

Simonetta Agnello Hornby prende le mosse dalla domanda più semplice, più diretta, che ci poniamo quotidianamente, “quello che sto facendo è giusto o sbagliato?”. È il punto di partenza per un discorso ampio sulla giustizia dentro l’istituto familiare, ma anche sull’ingiustizia sociale, sullo spettro delle guerre (esistono guerre giuste?), l’amministrazione della giustizia, l’educazione di figli e nipoti. Da avvocato e giudice – ha lavorato per tanti anni a Londra occupandosi di casi che coinvolgevano minori – Simonetta Agnello Hornby cerca esempi nella vita animale e indaga – in questo suo nuovo libro.

“Con la giustizia in testa” appena pubblicato da Mondadori – la rappresentazione della giustizia nella cultura popolare, nell’arte, nella letteratura, nelle storie che contribuiscono a creare una sensibilità civile; racconta che cosa fa una giuria popolare, fa intravedere i criteri con cui si muove il diritto di famiglia, cosa accade quando è necessario decidere se togliere o lasciare un minore ai genitori. Sullo sfondo le sue due isole, la Sicilia e l’Inghilterra, diverse per storia, identità, civiltà.

“Con la giustizia in testa” è un libro diverso dai precedenti della scrittrice, molto più personale, che entra nelle pieghe, nelle domande del viver civile. Simonetta Agnello Hornby ne parlerà con lo scrittore Alberto Rollo e la giornalista Maristella Panepinto, lunedì prossimo (19 maggio) alle 18 alla Chiesa Anglicana Holy Cross (via Roma 469, a Palermo), per un incontro a cura di Mondadori Flaccovio.

Simonetta Agnello Hornby è nata a Palermo nel 1945. Cittadina italiana e britannica, vive dal 1972 a Londra, dove è stata avvocato dei minori e presidente dello Special Educational Needs and Disability Tribunal. Dopo “La Mennulara” (2002), fra i suoi titoli più celebri, “La zia marchesa”, “Boccamurata”, “Vento scomposto”, “La monaca”, “Il veleno dell’oleandro”, “Caffè amaro”, “Nessuno può volare”, “Piano nobile”, “Punto pieno” (tutti Feltrinelli), ha pubblicato “Un filo d’olio” (Sellerio), “La mia Londra” e il racconto per ragazzi “Rosie e gli scoiattoli di St. James” (Giunti), scritto con il figlio George. Con Mondadori ha pubblicato “Siamo Palermo” (con Mimmo Cuticchio, 2019), “La cuntintizza” (con Costanza Gravina, 2022) e nel 2023 il romanzo “Era un bravo ragazzo”. Nel 2018 il presidente della Repubblica le ha conferito l’onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia nel grado di Grande Ufficiale.

L’ingresso è libero, il libro si può acquistare nei bookstore Flaccovio Mondadori.

redazione

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