Da domani (martedì 13 maggio) al 7 giugno 2025 alla Scuola Superiore di Catania avranno luogo decine di incontri che vedranno coinvolti giornalisti, esperti e studenti per discutere del futuro dell’informazione. Tanti i temi oggetto di dibattito: dall’Intelligenza Artificiale agli scenari di guerra del nostro tempo, dal fact checking al climate change. Il festival includerà panel aperti al pubblico, un workshop per giovani giornalisti e una “Unconference” internazionale sul giornalismo locale.
Servire la comunità di appartenenza ed avere un impatto positivo su di essa; interpretare con attenzione e sensibilità una realtà in continuo mutamento; conoscere gli strumenti di Intelligenza Artificiale ed utilizzarli non come sostituti, ma come supporti del proprio lavoro. Sono questi i cardini che guidano la professione giornalistica oggi. Ed è proprio da questi cardini che prenderà le mosse il “Festival del Giornalismo Mediterraneo”. Organizzato da Sicilian Post e Pagella Politica, in collaborazione con la Scuola Superiore dell’Università di Catania e ASSI (Alleanza Scuole Superiori d’Ateneo) come main partners, e con i patrocini di Università di Catania, Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Accademia di Belle Arti di Catania, Isola Catania e il silver sponsor Gruppo Unipol, il Festival si propone come un punto di riferimento cruciale per professionisti, studenti e appassionati del mondo dell’informazione.
L’evento si articola in tre attività: la settima edizione del workshop “Il giornalismo che verrà”, che quest’anno offre 60 borse di studio a giornalisti e studenti universitari, una serie di incontri aperti alla città su argomenti di attualità e una “Unconference” per executive ed editori internazionali, volta alla creazione di un manifesto programmatico per il giornalismo locale (con il supporto programmatico di Financial Times Strategies, European Journalism Center, e Center for News Technology Innovation).
Il PROGRAMMA
Il festival prevede un ricco programma di panel aperti al pubblico, che si svolgeranno tutti presso l’Aula Magna della Scuola Superiore di Catania (Villa San Saverio, via Valdisavoia 9, Catania).
Dopo l’anteprima dello scorso 6 maggio sul “Fact Checking Mediterraneo”, il festival inizierà martedì 13 maggio alle ore 17:00, quando Mario Barresi, caporedattore de La Sicilia, dialogherà con il giornalista freelance Gabriele Cruciata sulle “Regole del giornalismo d’inchiesta”, mettendo a confronto diverse generazioni di professionisti.
Il 20 maggio sarà una giornata dedicata al giornalismo locale e internazionale. Nel pomeriggio, alle ore 15:00, Antonello Piraneo, direttore de La Sicilia, e Guido Tiberga, già caporedattore de La Stampa, si confronteranno sulle “Sfide del giornalismo locale in Italia”, analizzando come raccontare i territori nell’era del web. A seguire, alle ore 16:00, Domenico Quirico, reporter de La Stampa e inviato di guerra, offrirà una profonda riflessione a partire dal libro “Le quattro Jihad” e lo scontro tra Islam e Occidente.
La settimana successiva, il 27 maggio, si aprirà con un incontro dedicato al giornalismo internazionale. Alle ore 16:00, Fernando De Haro, direttore de La Tarde – Radio COPE e Silvia Guidi, de L’Osservatore Romano, saranno protagonisti de “Il racconto dei grandi fatti internazionali”, nel quale discuteranno del modo in cui i media si sono occupati dei grandi fatti d’attualità, a partire dall’elezione del nuovo Papa, Leone XIV. A seguire, alle ore 17:00, Erika Mattio, giornalista e antropologa, e Ornella Sgroi, giornalista per il Corriere della Sera, racconteranno le loro inchieste sul tema del “Climate change”, concentrandosi sulla crisi idrica in Sicilia e nel mondo. La giornata si concluderà con un evento speciale alle ore 18:00 in cui Nabil Bey Salameh, giornalista e voce dei Radiodervish interverrà nel panel “Stay Human: Canto la mia gente che non vuole morire”, esplorando in che modo la Palestina è stata rappresentata nel giornalismo e nella musica.
Il 30 maggio, alle ore 11:00, il Festival proseguirà all’Accademia di Belle Arti di Catania dove il fotoreporter Fabrizio Villa, terrà una lectio magistralis, condividendo le sue esperienze e la sua visione del mondo attraverso la fotografia.
Gli appuntamenti di giugno si svolgeranno sempre presso l’Aula Magna della Scuola Superiore di Catania. Il 3 giugno alle ore 15:00, Jeff Jarvis, giornalista e docente alla Stony Brook University, affronterà il tema Media, etica e potere nella rete. Successivamente, alle ore 16:00, Javier Moreno Barber, già direttore di El Pais, discuterà de “Le trame del potere: dalla Spagna al Sud America”, esaminando il ruolo dei media nella difesa della democrazia. Infine, in serata, alle ore 17:00, Nic Newman, giornalista e ricercatore del Reuters Institute for the Study of Journalism dell’Università di Oxford, presenterà il Digital News Report, con un focus sul “news avoidance” e i rischi per la democrazia.
Il 4 giugno alle ore 11:00, Lars Boering, direttore dell’European Journalism Centre e già direttore della World Press Photo Foundation, offrirà una lezione sul “Fotogiornalismo ieri, oggi, domani”. A seguire, alle ore 12:00, Raffaella Silipo, responsabile spettacoli de La Stampa, Giuseppe Attardi, direttore Segnalisonori, e Alfio Grasso, giornalista e addetto stampa, si confronteranno su “Il giornalismo di spettacolo nell’era di Internet”, discutendo del dialogo tra redazioni e uffici stampa. Nel pomeriggio, alle ore 15:00, Maria Pia Rossignaud, direttrice di Media Duemila e vicepresidente dell’Osservatorio TuttiMedia, e il sociologo Derrick de Kerckhove, esploreranno le potenzialità del “Capitale cognitivo digitale”. Successivamente, alle ore 16:00, Fernando Vacarini, direttore di Changes, il magazine di Unipol, parlerà de “Il brand journalism” e delle nuove frontiere del giornalismo aziendale. La giornata si concluderà con un intervento, alle ore 17:00, di Ludovic Blecher, membro del consiglio di amministrazione di L’Orient-Le Jour, che parlerà de “L’innovazione al servizio del giornalismo globale”.
Il ciclo di incontri proseguirà il 5 giugno con due appuntamenti dedicati al giornalismo freelance. Alle ore 11:00, Anna Koens, programme manager di JournalismFund Europe, parlerà delle opportunità di funding per giornalismo d’inchiesta, mentre alle 12;00 Laura Silvia Battaglia Al – Jalal, giornalista freelance e direttrice di testate della Scuola di Giornalismo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, offrirà una lezione su “Come fare un pitch a una redazione internazionale”.
Il festival si concluderà il 7 giugno al Monastero dei Benedettini di Catania con la presentazione, alle ore 9, del manifesto “10 Points on Local Journalism”. Il documento, risultato di una tre giorni di lavori cui avranno attivamente preso parte 40 leader del giornalismo internazionale, verrà discusso da esperti come Lisa Macleod, director di Financial Times Strategies, Richard Gingras vicepresidente di Google News, Amy Mitchell executive director del Center for News Technology Innovation (CNTI), Tanit Koch giornalista tedesca ed ex direttrice di Bild, Lars Boering e Mehdi Lebouachera global editor-in-chief dell’Agence France Presse (AFP). La conferenza sarà arricchita dagli interventi musicali dell’Orchestra Musicainsieme a Librino e condotta da Giorgio Romeo, coordinatore del Festival e direttore del Sicilian Post.