๐๐ฆ๐ญ๐ญโ๐ข๐ฏ๐ฏ๐ฐ ๐ฅ๐ฆ๐ญ ๐๐ช๐ถ๐ฃ๐ช๐ญ๐ฆ๐ฐ 2025 ๐ข๐ฑ๐ณ๐ช๐ข๐ฎ๐ฐ ๐ญ๐ฆ ๐๐ฐ๐ณ๐ต๐ฆ ๐ข๐ญ๐ญ๐ข ๐๐ฐ๐ฏ๐ฐ๐ด๐ค๐ฆ๐ฏ๐ป๐ข, ๐ข๐ญ๐ญ๐ข ๐๐ฆ๐ญ๐ญ๐ฆ๐ป๐ป๐ข ๐ฆ ๐ข๐ญ๐ญ๐ข ๐๐ฑ๐ฆ๐ณ๐ข๐ฏ๐ป๐ข.ร questo il messaggio con il quale ritorna la Manifestazione nazionale dellโArcheoclub dโItalia โChiese aperteโ, domenica 11 maggio in tutte le sedi dโItalia.
Archeoclub dโItalia sede di Cefalรน accoglie la manifestazione per il trentesimo anno consecutivo e propone unโattivitร di approfondimento sul ricco patrimonio ecclesiastico della cittร con il patrocinio della Diocesi e la collaborazione del Servizio Pastorale Cultura, Scuola e IRC e lโUfficio diocesano per i Beni Culturali Ecclesiali.
Questโanno lโattivitร sarร rivolta alla Chiesa di Santa Maria Gesรน e ad unโopera che si trova al suo interno, la scultura rappresentante la Madonna delle Grazie, unica presenza documentata a Cefalรน dellโartista Vincenzo Genovese, originario di Barcellona Pozzo di Gotto ma operante a Palermo riconosciuto per la sua abilitร nella lavorazione di materiali diversi quali il legno, il marmo, la terracotta, la cera e la cartapesta.
Sabato 10 maggio alle 16:30 lo storico dellโarte Antonio Cuccia presenterร il libro โVincenzo Genovese da Palermo scolpรฌ e colorรฌ secolo XIXโ alla presenza degli autori Michele Cutaia e Arcangelo Vullo. Pubblicato a giugno dello scorso anno il volume raccoglie il corpus completo delle opere del Genovese ed รจ il punto di arrivo di una lunga attivitร di studio e di un incontro, quello dei due autori, in occasione della manifestazione Chiese aperte del 2018, durante una conferenza tenuta da Arcangelo Vullo promossa dalla sede Archeoclub di Cefalรน.
Nella giornata di domenica 11 sarร possibile visitare la Chiesa di Santa Maria di Gesรน guidati dai soci Archeoclub la mattina dalle 10,30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 16.30 alle 18.00. Lโedificio sacro, uno dei piรน interessanti sia dal punto di vista storico che artistico, eretto fuori le mura della cittร , probabilmente dai padri Eremiti di Sant’Agostino prima di trasferirsi fra il 1560 e il 1577 dentro le mura cittadine presso la chiesa di Santa Maria di Portosalvo, venne tra il 1681 e il 1686 interamente ricostruito nelle forme attuali e decorato con un ciclo di affreschi che ricopre quasi per intero la superficie interna.
Ringraziamo S. E. Il Vescovo Marciante per aver concesso il patrocinio della Diocesi di Cefalรน, il Servizio Pastorale Cultura, Scuola e IRC, Ufficio diocesano per i Beni Culturali Ecclesiali e Padre Aurelio Biundo per la collaborazione.
Ringraziamo inoltre lo storico dellโarte Giuseppe Fazio per la redazione del documento di conoscenza storico e artistica della chiesa e gli studiosi che con la loro disponibilitร e passione hanno accettato lโinvito e contribuiscono quotidianamente alla crescita culturale delle nostre comunitร .
Archeoclub d’Italia sede di Cefalรน