Lunedì (5 maggio u.s.)  una delegazione di cittadini attivi madoniti è stata ricevuta dal Prefetto di Palermo per esprimere forte preoccupazione in merito a gravi criticità che stanno emergendo all’interno del Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo.

Si tratta di fatti e circostanze che, per motivi non chiariti, alcuni sembrano voler minimizzare o tenere sotto silenzio. In particolare, desta grande allarme la reiterata mancata approvazione degli schemi di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea dei Comuni soci, per gli esercizi 2021, 2022, 2023 e 2024.

“Riteniamo che sia assolutamente necessario fare piena luce (anche) su tali episodi e riportare con urgenza la gestione politico-amministrativa del Consorzio su un piano di legalità, correttezza e totale trasparenza”, affermano i sottoscrittori di una nota inviata ai sindaci dei comuni soci e per conoscenza al Prefetto di Palermo, al Ministro degli Interni e al Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità.

“Ricordiamo – continuano – che i sindaci non sono chiamati ad amministrare un condominio in via dei Mille a Palermo, ma un bene confiscato alla criminalità organizzata, il feudo Verbumcaudo (Polizzi Generosa): un simbolo e uno strumento fondamentale per il riscatto del territorio, che merita il massimo impegno istituzionale e il rispetto delle regole democratiche. Confidiamo in un rapido intervento delle autorità competenti affinché si ripristinino condizioni di legalità e si garantisca una gestione all’altezza della missione che il Consorzio è chiamato a svolgere”.