Il comitato elettorale per i 5 si al referendum del 8 e 9 di giugno di Cefalù convoca un assemblea cittadina mercoledì 7 maggio alle 17.00 presso il Cinema di Francesca in Corso Ruggero 65 .
Il comitato elettorale per i 5 Si ai referendum su lavoro, sicurezza e cittadinanza di Cefalù a cui hanno aderito numerosi cittadini, il circolo Auser di Cefalù, Federconsumatori Cefalù, il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle spiegherà nel corso di un assemblea cittadina mercoledì 7 maggio alle 17.00 presso il Cinema Di Francesca le ragioni dei quesiti sottoposti all’elettorato cercando di contrastare la politica del silenzio messa in atto dal governo e dai mezzi di comunicazione che evidentemente considerano la partecipazione diretta del corpo elettorale come una iattura .
Le parole chiave della campagna che si avvia sotto lo slogan “il voto è la nostra rivolta” sono :
• Lavoro, per farlo tornare centrale nel modello sociale ed economico e porre fine alla precarietà ;
• Sicurezza, per fermare la strage sul lavoro sono 1300 gli infortuni denunciati ogni giorno di cui tre quelli mortali;
• Dignità, dobbiamo mobilitarci per assicurare diritti e dignità alle persone mettendo al primo posto la loro volontà ,
• Cittadinanza, una battaglia di giustizia per chi pur essendo nato e cresciuto in Italia si vede negare diritti fondamentali solo perchè figli di genitori stranieri ;
• Democrazia che si difende praticandola ovvero andando a votare.
Andando a votare 5Si ai referendum le cittadine ed i cittadini italiani potranno restituire più diritti a milioni di lavoratrici e lavoratori,
• 3 milioni e 500 mila sono i lavoratori (delle aziende con più di 16 lavoratori) che dal 7 marzo 2015 non hanno più il diritto al reintegro in caso di licenziamento illegittimo ;
• 3 milioni e 700 mila sono i lavoratori (delle imprese sotto i 16 lavoratori ) che in caso di licenziamento illegittimo al momento hanno diritto solo ad un risarcimento fino a 6 mensilità ;
• 2 milioni e 300 mila, soprattutto giovani, sono i lavoratori con contratto a tempo prorogabile fino a 12 mesi sottoposti al ricatto di un mancato rinnovo senza che l’azienda abbia obbligo di una causale giustificativa;
• 500 mila l’anno ( quasi 1300 al giorno) sono gli infortuni sul lavoro denunciati di cui 1000 mortali (quasi tre al giorno) senza che l’impresa appaltante abbia responsabilità verso il subappaltatore;
• 2 milioni e 500 mila sono i cittadini di origine straniera che nascono, crescono, abitano, studiano e lavorano in Italia ma a cui non viene riconosciuta la cittadinanza se non dopo 10 anni e con procedure lunghe e difficoltose .

“ il referendum dà alle elettrici ed agli elettori l’opportunità di esprimersi su quesiti chiari che avranno un immediata ricaduta sul mondo del lavoro, nel contrasto al precariato, nella tutela dai licenziamenti illegittimi, nella sicurezza sul lavoro e daranno l’opportunità ai cittadini stranieri regolarmente residenti in Italia di accedere alla cittadinanza dopo 5 anni invece che 10.”