“Con la presente intendiamo sottoporre alla Vostra autorevole attenzione alcune criticità che si sono verificate all’interno del Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo, con sede legale presso il Comune di Polizzi Generosa , affidatario del Feudo di Verbumcaudo, bene simbolo di riscatto, sviluppo e promozione della legalità attraverso attività agricole e sociali.”


È questo l’incipit della nota inoltrata al Prefetto di Palermo, al Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata e, per conoscenza, al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
La richiesta di disporre un’ispezione straordinaria è stata sottoscritta da un gruppo di cittadini attivi madoniti, tra i quali: Pino Di Martino, Vincenzo Lapunzina, Stefano Marabeti, Marcello Barrancotto, Giuseppe Lo Verde, Gandolfo Schimmenti, Angela Madonia, Calogero Ventimiglia e Giuseppe Di Gesaro.«Abbiamo inteso segnalare al Prefetto di Palermo e all’Agenzia nazionale di competenza – dichiarano i sottoscrittori – alcune criticità che hanno investito e investono la gestione ordinaria del Consorzio, facendo nostro il pensiero dei primi cittadini di Valledolmo e Gangi, i quali, senza mezze misure, hanno affermato che “la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata è materia di straordinaria rilevanza pubblica e richiede un’attenzione straordinaria nella quale nulla può essere sottovalutato o lasciato scorrere”».


I firmatari hanno evidenziato, tra l’altro: che l’ultima elezione del Presidente dell’Assemblea del Consorzio si è tenuta il 28 ottobre 2021 e l’inopportunità della nomina – su proposta del sindaco di Polizzi, Gandolfo Librizzi, che presiede Assemblea soci   alla Presidenza del CdA, dell’ex deputato Francesco Forgione, recentemente sfiduciato dal Consiglio comunale del Comune di Favignana, da lui amministrato.
«Appare curioso – aggiungono i sottoscrittori – che un ex Procuratore Generale della Repubblica e con il suo curriculum, quale è stato il dottor Ignazio De Francisci, si presti a far parte del CdA del Consorzio, ricoprendo un ruolo di secondo livello, mentre la carica più prestigiosa è stata riservata dal sindaco di Polizzi Generosa a un soggetto segnatamente politicizzato».
Al Prefetto di Palermo è stato inoltre chiesto di valutare l’opportunità di garantire la presenza propria, o di un suo delegato, all’Assemblea prevista per il 7 maggio 2025, in considerazione della presunta illegittimità nella gestione della Presidenza dell’Assemblea.

redazione

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