“Ci sarebbe molto da dire sull’importanza di Papa Francesco e su tutto quello che ha significato per il mondo, per la Chiesa e per il papato. Lascerò che siano altri a farlo. È stato, sotto ogni punto di vista, un essere umano straordinario. Riconosceva i propri difetti, trasmettendo saggezza e una sincera bontà.” Con queste parole toccanti, il celebre regista Martin Scorsese ricorda Papa Francesco, scomparso all’età di 88 anni. Un legame profondo tra i due, nato dalla loro comune passione per Dostoevskij, che ha portato a diversi incontri memorabili in Vaticano.
Scorsese, cresciuto tra i cattolici della New York degli anni ’50, ha coltivato una relazione unica con il pontefice argentino, trovando in lui non solo un leader spirituale ma anche un uomo capace di una bontà rara. La loro connessione si è ulteriormente consolidata durante gli scambi all’Istituto Patristico Augustinianum di Roma, in cui il regista ha apprezzato l’incrollabile spirito di Francesco. Essa rappresenta una perdita profonda non solo per Scorsese, ma per l’intero mondo.Grazie a Lui,Martin Scorsese sta portando avanti il progetto cinematografico Aldeas che ha coinvolto anche Polizzi Generosa, dove di recente il regista è tornato,dopo avere incontrato a Roma proprio Papa Francesco.
È il progetto Aldeas del movimento creato da Papa Francesco, Scholas, che vede coinvolto anche Polizzi Generosa tra i 5 luoghi di diversi continenti per raccontarsi, raccontare la storia rappresentativa di una piccola comunità, simile a quella delle tante altre comunità dei tanti Sud del mondo, delle tante aree marginali o interne che però, ricca di identità, resiste, prova a rigenerarsi e lo fa grazie a mezzi inaspettati, quali può essere il Cinema comunità o il ritornare alle proprie radici e, per questo, assurgere a esempio.
fonte:Cinematographe.it