Territorio

San Mauro Castelverde, al via i lavori di recupero del Mulino a vento: simbolo identitario e volano per il turismo sostenibile

Sono stati aggiudicati, per un importo complessivo di 226 mila euro, i lavori per il recupero e la valorizzazione del Mulino a vento e dell’area circostante, con l’obiettivo di migliorare anche la qualità paesaggistica.

Un intervento strategico che si inserisce nel più ampio progetto di rigenerazione culturale e sociale “BORGO VIVO – San Mauro Castelverde, dal mandamento al cambiamento”, finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma “Attrattività dei borghi storici”.

La ditta aggiudicataria dell’appalto è la Faella Giuseppe di Favara, che ha ottenuto l’incarico con un ribasso del 35,25%.

«Prosegue con determinazione – dichiara il sindaco Giuseppe Minutilla – il nostro impegno per la valorizzazione degli insediamenti storici di San Mauro Castelverde. Il mulino a vento, testimonianza significativa del patrimonio storico-architettonico locale, rappresenta un elemento identitario di grande rilevanza. Oggi, grazie agli interventi di riqualificazione, questo simbolo del passato sta riscoprendo una nuova funzione e un nuovo significato. Attraverso iniziative come questa, San Mauro Castelverde intende consolidare le proprie radici culturali e proporsi come meta d’eccellenza per un turismo sostenibile, consapevole e rispettoso della memoria storica, capace di coniugare tradizione e innovazione.»

Un patrimonio unico in Sicilia

Il Mulino a vento di San Mauro Castelverde, considerato probabilmente l’unico esemplare del genere esistente nelle montagne della Sicilia , occupa una suggestiva posizione panoramica e costituisce un simbolo delle tradizioni produttive locali legate alla macinazione dei cereali.

Il recupero del mulino è parte integrante del progetto “Borgo Vivo”, sostenuto dal PNRR con un finanziamento di 1,6 milioni di euro. L’intervento prevede non solo il restauro dell’antica struttura, ma anche la valorizzazione dell’area circostante, al fine di realizzare un percorso ecomuseale che si integri con le botteghe artigiane storiche del borgo.

Verso un sistema museale diffuso

L’intervento mira a trasformare il complesso in un vero e proprio hub culturale, inserito in un sistema museale diffuso capace di unire la memoria storica dei cicli produttivi tradizionali, la valorizzazione paesaggistica delle Madonie e l’attrattività turistica attraverso percorsi tematici ed esperienziali.

redazione

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