Come da tradizione il Venerdi Santo, tutta la comunità montemaggiorese si reca in chiesa in assoluto spirito di preghiera per poi proseguire in processione con il corpo di Gesù, portato a spalle dai giovani del paese, vestiti in abito scuro, seguiti dall’immacolata madre madre di Gesù, dal volto dolcissimo e pieno di dolore per il figlio che piange, Lei a sua volta portata in spalle dalle “Circoline” vestite di nero anche loro, percorrendo le vie del paese accompagnate dai canti emozionali della banda musicale del paese. Un’atmosfera quella de “A Cunnutta”, cosi toccante nella sensibilità di ogni animo, fino ad arrivare ai cuori più increduli. Un momento che procede la Santa Pasqua così riflessivo, che riesce a far capire quanto Gesù abbia sofferto per la salvezza del mondo intero.
Giuseppe Mesi
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