Il Consiglio di Stato rimette Angelo Pizzuto al vertice dell’Automobile Club Palermo: secondo quanto riportato da Siciliamotori la vicenda riguarda  l’Automobile Club Palermo  dove  la decisione del massimo organo di  tutela della giustizia nell’amministrazione pubblica, ha bocciato il commissariamento dell’AC Palermo (avvenuto il 20 marzo 2022) e lo scioglimento dell’allora Consiglio Direttivo. Membri e Presidente, Angelo Pizzuto che aveva attivato il ricorso contro il provvedimento, che adesso possono tornare nella sede dell’AC provinciale in via delle Alpi.

Una vittoria anche morale per Pizzuto e gli altri componenti il C.D. (Salvatore Riolo, Salvatore Requirez, Angelo Capuana) che vennero estromessi dopo essere stati eletti – Pizzuto per la terza volta dopo il debutto del 2014 – nelle consultazioni del 17/12/2021. Le loro funzioni vennero svolte dal Commissario Stratordinario, Giovanni Pellegrino (ch’era ed è Presidente dell’AC Trapani), il quale all’indomani della sua nomina – era fine aprile – volò a Roma per firmare davanti al Notaio il contratto di cessione del marchio Targa Florio all’Automobile Club Italia. Un acquisto – per 6.480.000 euro – fortemente voluto dall’allora Presidente dell’ACI Sticchi Damiani ed al quale solo in extremis Pizzuto aveva ritenuto di non dover più sottostare (definendola infine “una soperchieria“). Sarà stata certamente una coincidenza ma è singolare che nel momento in cui si ruppe l’accordo fra Sticchi Damiani e Pizzuto la prima azione di Pellegrino sia stata proprio la vendita. Da allora la “Targa Florio”, la corsa più antica del mondo, è divenuta proprietà esclusiva di ACI.