Territorio

Giornata Internazionale dell’Acqua

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata Internazionale dell’Acqua del 22 marzo 2025, invita tutte le istituzioni scolastiche italiane a riflettere sul tema dell’acqua come diritto umano universale e risorsa essenziale per la vita.L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la risoluzione 64/292 del 2010, ha riconosciuto il diritto all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari come un diritto umano fondamentale, essenziale per il pieno godimento della vita e di tutti gli altri diritti umani. Tuttavia, ancora oggi, milioni di persone nel mondo soffrono per la scarsità di acqua potabile e la mancanza di accesso a fonti sicure e servizi adeguati.

La carenza d’acqua rappresenta una delle sfide ambientali e sociali più gravi del nostro tempo. Con l’aumento della popolazione, il cambiamento climatico e la gestione non sostenibile delle risorse idriche, la disponibilità di acqua potabile sta diventando sempre più limitata. Questo problema colpisce sia l’Italia che il resto del mondo, con conseguenze significative per l’ambiente, l’economia e la qualità della vita delle persone.

Secondo le Nazioni Unite, circa 2,2 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso a fonti d’acqua sicure. I paesi più colpiti dalla crisi idrica si trovano in Africa e in Medio Oriente, dove la siccità cronica e la gestione inefficace delle risorse idriche aggravano il problema. Tuttavia, la carenza d’acqua non è limitata solo a queste regioni: anche paesi sviluppati come gli Stati Uniti e l’Australia stanno affrontando problemi legati alla scarsità d’acqua a causa di ondate di calore e utilizzo eccessivo delle risorse idriche.

Il cambiamento climatico sta amplificando la crisi idrica con l’aumento delle temperature e la riduzione delle precipitazioni in molte aree del pianeta. I ghiacciai, che rappresentano una riserva d’acqua fondamentale per molte regioni, si stanno sciogliendo rapidamente, riducendo ulteriormente la disponibilità di acqua dolce.

Anche l’Italia sta affrontando una crescente crisi idrica. Negli ultimi anni, diverse regioni del paese hanno sperimentato periodi di siccità prolungata, con gravi ripercussioni sull’agricoltura, sulla produzione di energia idroelettrica e sulla fornitura d’acqua potabile. Le aree più colpite includono il Nord Italia, dove il bacino del fiume Po ha registrato livelli di portata inferiori alla media storica, e il Sud, dove la scarsità d’acqua è un problema cronico.

Le principali cause della carenza d’acqua in Italia includono:

Cambiamenti climatici: l’aumento delle temperature e la riduzione delle piogge stagionali stanno diminuendo la disponibilità di acqua nelle riserve naturali.

Sprechi e perdite nella rete idrica: secondo i dati ISTAT, circa il 42% dell’acqua potabile viene dispersa a causa di infrastrutture obsolete e poco efficienti.

Consumo eccessivo: settori come l’agricoltura e l’industria assorbono grandi quantità di acqua, spesso con metodi poco sostenibili.

La scarsità d’acqua ha impatti devastanti a livello sociale, economico e ambientale:

Agricoltura e produzione alimentare: la riduzione delle risorse idriche minaccia le colture e il bestiame, con conseguenti aumenti dei prezzi dei prodotti alimentari e difficoltà per gli agricoltori.

Salute pubblica: la mancanza di accesso all’acqua potabile aumenta il rischio di malattie, specialmente nei paesi in via di sviluppo.

Energia e industria: l’acqua è essenziale per la produzione di energia idroelettrica e per diversi processi industriali; una sua carenza può compromettere interi settori produttivi.

Ecosistemi: fiumi, laghi e zone umide si stanno prosciugando, mettendo a rischio la biodiversità e alterando gli equilibri naturali.

Le scuole rappresentano un luogo privilegiato per la sensibilizzazione e l’educazione su queste tematiche. Per questo, invitiamo i docenti di ogni ordine e grado a promuovere attività didattiche e progettuali volte a:

Approfondire il valore dell’acqua come risorsa insostituibile e bene comune; analizzare le problematiche globali legate all’acqua, come il cambiamento climatico, l’inquinamento e le disuguaglianze nell’accesso; promuovere pratiche di consumo responsabile, sensibilizzando studenti e famiglie sull’importanza della riduzione degli sprechi; Favorire una cittadinanza attiva, incoraggiando iniziative concrete come campagne di sensibilizzazione, attività di volontariato o collaborazioni con enti e associazioni che si occupano della tutela delle risorse idriche.

Per questa giornata, il Coordinamento propone la realizzazione di laboratori interdisciplinari, incontri con esperti, proiezioni di documentari, mostre e la creazione di materiali informativi da condividere nelle scuole e nei territori.

Invitiamo tutte le istituzioni scolastiche a condividere le proprie iniziative attraverso i canali social e istituzionali, utilizzando l’hashtag #AcquaDirittoUniversale2025, per creare una rete di consapevolezza e impegno collettivo.

L’acqua è vita, l’acqua è un diritto. Educare le nuove generazioni al rispetto e alla tutela di questa risorsa significa garantire un futuro più equo e sostenibile per tutti.

prof. Romano Pesavento

Presidente CNDDU

redazione

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