Idea Civica fa chiarezza, ancora una volta, sull’imposta di soggiorno che sarà applicata, come è noto dal prossimo primo Luglio. Ancora una volta ci troviamo a dover fare chiarezza e smontare notizie false e strumentalizzabili sull’imposta di soggiorno a Petralia Sottana, soprattutto a seguito delle recenti dichiarazioni del gruppo di minoranza Unità Cittadina Petralia. Partiamo proprio dalle loro affermazioni per smentire quanto dichiarato.

“Nessun altro comune delle alte Madonie ha l’imposta di soggiorno” :Dopo Castelbuono, che ha introdotto l’imposta di soggiorno nel 2019, anche il comune di Isnello ha adottato la misura quest’anno. Estendendo l’analisi a tutta l’area delle Madonie, possiamo includere anche Campofelice di Roccella e Pollina. Ci chiediamo quindi su quali basi si fondi l’idea che questa imposta possa mettere Petralia Sottana in una posizione di svantaggio e disincentivare il turismo. Inoltre, risulta contraddittoria la dichiarazione secondo cui il nostro comune “vive già notevoli difficoltà nel promuovere il turismo e sostenere le attività economiche connesse”, poiché, se così fosse, sarebbe un’ammissione di incapacità da parte di chi ha amministrato negli ultimi decenni. Per quanto riguarda il sostegno alle attività economiche, vogliamo ricordare alcuni interventi realizzati in meno di tre anni: – L’affidamento della Capanna Verde e del Rifugio “Il Grifone”; – Il recente riaffidamento della casa di riposo con annesso asilo nido; – Il reperimento dei fondi necessari per completare i lavori nella piscina comunale, con l’obiettivo di riaprirla al pubblico. “Non c’è stato alcun percorso partecipato con gli operatori turistici e la cittadinanza”: Il 10 maggio 2023 si è svolto un incontro con gli operatori turistici, durante il quale è stato affrontato il tema dell’offerta turistica locale e l’amministrazione ha presentato la proposta di introdurre l’imposta di soggiorno. Nonostante il regolamento fosse stato approvato a fine 2023, abbiamo scelto di non approvare le tariffe fino al 2025 tenendo sospesa l’imposta proprio per avviare un dialogo con gli operatori contrari all’imposta.

Nel corso del 2024, abbiamo proseguito il dialogo con tutti gli operatori, sia favorevoli che contrari, accogliendo suggerimenti per migliorare i servizi turistici. Abbiamo inoltre partecipato a un incontro richiesto proprio dagli oppositori dell’imposta, rispondendo a tutte le loro domande. A dimostrazione della volontà di confronto, sono state convocate due commissioni consiliari aperte, il 22 aprile 2024 e il 6 giugno 2024. In queste occasioni si era proposto un documento d’intenti in cui il comune si impegnava a incrementare ulteriormente i servizi turistici e si chiedeva agli operatori di organizzarsi con azioni concrete per migliorare e coordinare l’offerta. Ciò a fronte della sospensione dell’imposta. Tuttavia, le commissioni sono state disertate da gran parte degli operatori contrari, impedendo così un confronto costruttivo.

“Questa iniziativa non era presente nel programma elettorale con cui l’attuale sindaco si è presentato ai cittadini, tradendo la fiducia di chi lo ha sostenuto”

Questa è la vera ciliegina sulla torta! Per istituire l’imposta di soggiorno, un comune deve essere riconosciuto a vocazione turistica. Questo riconoscimento è arrivato con il decreto assessoriale n.188 del 02/03/2023, ben 263 giorni dopo le elezioni comunali. Inserire l’imposta nel programma elettorale sarebbe stato quindi privo di fondamento, tanto quanto prevedere un “Canone demaniale marittimo”, in attesa che il surriscaldamento globale riporti il mare a Petralia Sottana. Inoltre, i vantaggi dell’imposta di soggiorno sono stati affrontati anche durante un incontro con gli esponenti del consorzio della Val Maira, che hanno mostrato come questa misura possa concretamente supportare i servizi turistici. Respingiamo, poi, con fermezza le accuse di “ripicca” avanzate dal consigliere Gianforte in un commento su Facebook. L’introduzione dell’imposta di soggiorno è il risultato di un percorso amministrativo avviato oltre un anno fa, inserito in una visione strategica di miglioramento dei servizi turistici promossa da Idea Civica. Per sostenere questa iniziativa, le somme del bilancio partecipato previste per l’anno 2025 saranno indirizzate verso i servizi turistici, anticipando così le risorse derivanti dal gettito dell’imposta. È importante sottolineare che tali risorse provengono, in parte, dalla rinuncia dell’indennità prevista per il presidente del consiglio. Per quanto riguarda i costi di gestione, il software selezionato ha un costo di circa 1.700€ per il primo anno e 1.200€ per gli anni successivi, comprensivi di formazione e assistenza per il comune e gli operatori. Esistono comunque alternative con costi più elevati, che offrono funzionalità aggiuntive oltre la semplice gestione degli adempimenti. Tuttavia, l’uso del software non è obbligatorio per la gestione dell’imposta, che potrebbe essere svolta anche manualmente. La sua adozione è stata scelta per semplificare le operazioni, automatizzando la trasmissione dei dati al comune e facilitando gli adempimenti per gli albergatori. Per l’amministrazione non sono previsti costi aggiuntivi oltre a quelli già sostenuti per gli stipendi del personale comunale. Da tutto ciò si evince chiaramente che le discussioni contro l’imposta di soggiorno non sono altro che tentativi di ingigantire un problema che, nella realtà, non esiste. Piuttosto che alimentare polemiche infondate, sarebbe più utile lavorare insieme per affrontare e risolvere le reali criticità dell’offerta turistica del nostro territorio.

L’amministrazione sta inoltre affrontando questioni fondamentali legate alla gestione dell’elevata affluenza turistica invernale a Piano Battaglia. L’obiettivo è garantire un’esperienza più organizzata e sostenibile, evitando congestioni e disagi sia per i visitatori che per il territorio. In questa direzione, si stanno sviluppando misure che coinvolgono la regolamentazione, anche onerosa, dell’accesso e della sosta, anche in collaborazione con la Città Metropolitana di Palermo e i comuni limitrofi. Questi interventi mirano a migliorare la qualità dell’accoglienza e a preservare l’equilibrio dell’area, assicurando una fruizione più ordinata e compatibile con le esigenze ambientali e logistiche della località.. Inoltre, a fronte delle continue accuse secondo cui il comune non offrirebbe alcun servizio turistico, riteniamo doveroso sottolineare che a Petralia Sottana, da anni, è attivo un servizio gratuito di visite guidate alle chiese. A questo si aggiunge la presenza del museo, che in alcuni
orari della giornata rappresenta l’unico punto di riferimento per i turisti. Questi sono esempi che dimostrano che l’amministrazione comunale non solo investe nel settore turistico, ma lavora per valorizzare al meglio il patrimonio locale. Il nostro impegno è rivolto al confronto e alla costruzione di soluzioni, non a smentire continuamente false accuse e speculazioni. Petralia Sottana ha bisogno di serenità, collaborazione e spirito d’iniziativa, qualità che abbiamo visto emergere in occasione dell’organizzazione del Carnevale e del recente rinnovo delle cariche in diverse associazioni e consorzi.Ripartiamo rafforzando una collaborazione concreta e costruttiva, volta a sviluppare in modo condiviso e strategico l’offerta turistica della comunità.