Due realtà educative diverse, ma unite da un obiettivo comune: sensibilizzare sul tema dell’inclusione e della libertà di espressione.L’iniziativa ha visto protagonisti l’Istituto Padre Pio, scuola superiore di secondo grado, e il CPIA Palermo 2 (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) che si sono ritrovati insieme per la visione del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, per riflettere sul tema della ricerca della propria identità e sulle conseguenze dei pregiudizi. Il momento di condivisione si è svolto giovedì 27 febbraio presso il cinema Eden di Termini Imerese ed ha chiuso le iniziative proposte dalle scuole in occasione della giornata nazionale del bullismo e del cyberbullismo istituita nel 2017 su iniziativa del Miur e inserita in un ampio movimento di sensibilizzazione che coinvolge istituzioni, scuole, famiglie e giovani, con l’obiettivo di prevenire episodi di violenze e offese e di promuovere valori autentici e relazioni interpersonali improntate al rispetto.
L’iniziativa ha rappresentato un momento “forte” per tutti i gruppi coinvolti, appartenenti a generazioni e a percorsi di vita diversi: i ragazzi della scuola secondaria, impegnati nel loro personale percorso di crescita e formazione, si sono confrontati con una storia che li spinge a riflettere sui condizionamenti sociali e sugli stereotipi di genere; gli adulti del CPIA, genitori e lavoratori, hanno avuto l’opportunità di guardare il film con lo sguardo maturo di chi ha già un ruolo nella società e nella famiglia; i giovani stranieri, che lottano per trovare un loro posto in un mondo pieno di pregiudizi e di luoghi comuni sul “diverso”.
L’importanza di questa proiezione è stata sottolineata dagli stessi docenti che, sfruttando il valore educativo del cinema, hanno evidenziato come il tema trattato riguardi i giovani e allo stesso tempo gli adulti, responsabili dell’educazione e della trasmissione dei valori dell’accettazione e del rispetto.
La visione del film ha suscitato tante emozioni e acceso un interessante dibattito tra i partecipanti, evidenziando come la diversità e il coraggio di essere sé stessi siano sempre argomenti che dividono l’opinione pubblica. Per gli studenti più giovani, il protagonista è diventato un simbolo di determinazione e di autenticità. Per gli adulti, invece, la pellicola ha rappresentato una spinta a riflettere e interrogarsi su come affrontano e trasmettono ai figli il valore della libertà e dell’accoglienza.
La collaborazione tra queste due realtà scolastiche, poco conosciute ma di grande valore per il territorio, ha sottolineato l’importanza di sostenere l’istruzione come strumento di crescita personale e sociale a qualsiasi età e ha dimostrato come il dialogo tra generazioni possa arricchire tutti.
Il successo dell’iniziativa ha aperto la strada a nuove possibili collaborazioni tra le scuole, con l’obiettivo di creare nuovi momenti di scambio culturale perché, come ci insegna Gandhi: “Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fin tanto che non vengono trasformate in azioni. Sii il cambiamento che vorresti vedere nel mondo”
Un messaggio che questo incontro ha reso concreto.