“L’autogol di Tumminello. Ha fatto come Pilato. Il 23-10-2024, avevo documentato – scrive il consigliere di Innoviamo Cefalù Pasquale Turdo – le condizioni di degrado e di abbandono della Sepoltura gentilizia con le spoglie mortali del Dott. Giuseppe Giglio, e l’intervento di tinteggiatura delle pareti interne e dell’inferriata fatto eseguire dall’Amministrazione comunale alla vigilia dei primi giorni di novembre, quando al Cimitero è massima l’affluenza dei visitatori.Ciò – osserva – per distrarre la loro attenzione dalle condizioni di fatiscenza della sepoltura e per dare prova del rispetto dell’Amministrazione nei confronti del Dott. Giglio, però con interventi assolutamente inutili per la conservazione della sepoltura, come ho potuto constatare dopo la prima pioggierellina seguita all’intervento dell’Amministrazione.
In data 17-12-2024 i Consiglieri comunali del gruppo “InnoviAmo Cefalù” abbiamo presentato – continua Turdo – un’interrogazione al Sindaco per sapere “se fosse intendimento dell’Amministrazione intervenire sui prospetti, sui muri e sulla copertura, pesantemente ammalorati, nel rispetto di un progetto, organico e radicale, approvato dalla Soprintendenza, come per Legge deve essere”

Alla risposta del Sindaco, letta nella seduta consiliare del 12-02-2025, nella qualità di primo firmatario dell’interrogazione – dice Turdo – ho replicato così: “Prendiamo atto della volontà del benemerito Dott. Giuseppe Giglio che nel suo testamento affidò all’Amministrazione dello Spedale di Cefalù il suo patrimonio immobiliare compresa la sepoltura nel camposanto per averne cura di vigilanza e manutenzione.
Sconoscevamo tale volontà come, ovviamente, la sconosceva l’allora Consigliere Lapunzina, che, nel corso della sindacatura Guercio, il 5 novembre del 2010, presentò l’interrogazione che abbiamo citato nella nostra interrogazione del 18-12-2024.La nostra presa d’atto è, però, un motivo in più per manifestare la nostra insoddisfazione per la risposta che l’Amministrazione ha dato alla nostra interrogazione.La ragione della nostra insoddisfazione è abbastanza elementare.Infatti, l’Amministrazione comunale ha un suo rappresentante nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giglio, cui il Sindaco avrebbe potuto ricordare la volontà testamentaria del Dott. Giglio, affinché, in seno al Consiglio di Amministrazione medesimo, si adoperasse per fare eseguire i lavori di manutenzione di cui la sepoltura gentilizia necessita. Ciò anche per evitare che del Dott. Guercio, componente del C.d.A. della Fondazione Giglio, si possa dire “non pervenuto”, come Lapunzina disse del Dott. Guercio Sindaco.” Tumminello, insomma – conclude – su questa interrogazione ha risposto peggio di quelle con i verbi coniugati al futuro.Se n’è lavate le mani come Pilato non rendendosi conto di aver fatto un clamoroso autogol.