Torna in grande stile il Carnevale di Termini Imerese, in provincia di Palermo. Si tratta del carnevale più antico della Sicilia e tra i più antichi d’Italia, con testimonianze di questa festa datate 1848. Pare che un gruppo di napoletani, in fuga per le sommosse popolari che stavano sconvolgendo il nostro Paese, trovò rifugio proprio a Termini, portando con sé usanze e tradizioni che influenzarono profondamente la cultura locale. Furono proprio loro a dare il via al Carnevale di Termini. Due sono le maschere che contraddistinguono questo carnevale: “U Nannu” e “A Nanna”. “U Nannu” rappresenta la personificazione del Carnevale, un personaggio gioviale che, alla mezzanotte del Martedì Grasso, viene condannato al rogo. Una condanna che simboleggia la fine del periodo di allegria e quindi la purificazione. “A Nanna”, invece, è una figura femminile unica nel panorama carnevalesco siciliano. Simboleggia il dolore e la penitenza della Quaresima, rappresentando la continuità e la fertilità dopo la morte del “Nannu”.

“Un’edizione che racconta storia, arte e tradizione – dice il deputato regionale Luigi Sunseri – Stiamo parlando del carnevale più antico della Sicilia, che da quest’anno è entrato a far parte dei riconosciuti Grandi Eventi della Regione siciliana. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di rilanciare questa antica festa, anno dopo anno, rendendola sempre più attrattiva. E non potrebbe essere altrimenti, visto che si parla tanto di destagionalizzazione. Il Carnevale si inserisce proprio tra gli eventi di grande richiamo turistico. Già lo scorso anno abbiamo avuto un numero importante di presenze. Quest’anno puntiamo a nuovi record. Dietro una festa simile c’è un lavoro impegnativo: si muove un’intera comunità”.

“Stiamo cercando di coniugare tradizione e l’innovazione – dice Maria Terranova, sindaco di Termini Imerese – Abbiamo iniziato prestissimo l’organizzazione perché per far crescere un evento come il Carnevale occorre una seria programmazione e importanti investimenti pubblici. Già nei primi mesi del 2024 è stato pubblicato il bando per i carri con la presentazione dei bozzetti dei maestri cartapestai che, già dall’indomani, si sono messi al lavoro per realizzare i sette carri che renderanno uniche le sfilate di giorno 2 e di giorno 4 marzo”. Tra le novità di quest’anno, come spiega lo stesso primo cittadino, i carri gruppi mascherati apriranno la parata e saranno in perfetta sintonia con i carri allegorici. Altra novità è il video mapping che sarà proiettato, per tutte le giornate del Carnevale, sulla facciata del municipio.  In piazza Duomo ci sarà anche una tensostruttura, all’interno della quale si potranno trovare laboratori di cartapesta, aree food ed esibizioni di artisti locali. Organizzare un evento simile è davvero molto impegnativo, soprattutto dal punto di vista della sicurezza.

Nel corso della presentazione del Carnevale, che si è tenuta presso la sala Pio La Torre all’Ars, erano presenti anche le maschere tradizionali “U Nannu” e “A Nanna”, insieme a una rappresentanza dei gruppi appiedati. Questa edizione del Carnevale è stata resa possibile grazie alla Regione Siciliana, con il contributo di Città Metropolitana di Palermo, Enel, Autorità Portuale della Sicilia Occidentale e di tanti altri sponsor.

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