La transizione generazionale nelle aziende familiari rappresenta un momento cruciale per garantire la continuità aziendale e la creazione di valore a lungo termine. In un contesto economico sempre più competitivo e globalizzato, molte imprese familiari si trovano a dover affrontare la sfida del passaggio di testimone da una generazione all’altra, un processo che richiede non solo una pianificazione strategica, ma anche un forte impegno per preservare l’identità e la cultura aziendale, tutelando al contempo l’innovazione e la crescita. In quest’ottica, è stato organizzato a Palermo l’incontro dal titolo “Transizioni generazionali nelle aziende familiari: sfide e opportunità per continuità e creazione di valore”.
All’evento, che si terrà il 6 febbraio, alle ore 15:00, presso la sede di Sicindustria Palermo di via XX Settembre n. 64, relazioneranno Giuseppe Russello, Cavaliere del Lavoro, Presidente di Sicindustria Palermo e Presidente di OMER SPA; Giovanna Gregori, Consigliera Delegata AIDAF; Salvatore Tomaselli, Professore dell’Università di Palermo e Ambassador Accademico AIDAF; Sergio Malizia, Wealth Manager e Consulente Patrimoniale.
«Il passaggio da una generazione all’altra è un momento delicato – ha precisato il professore Salvatore Tomaselli -, in cui l’impresa e la famiglia devono trovare un equilibrio tra esigenze diverse: da un lato, la necessità di rispondere rapidamente alle sfide del mercato, ai cambiamenti normativi e tecnologici, dall’altro, la gestione delle relazioni familiari, con le loro emozioni, aspettative e sensibilità. Mentre l’impresa è chiamata a evolversi per rimanere competitiva, la famiglia si espande e si trasforma, spesso con strutture sempre più complesse e trans-generazionali. Non è raro trovare aziende familiari in cui coesistono tre o quattro generazioni, ognuna con visioni diverse, non solo tra generazioni successive, ma anche all’interno della stessa. Il prolungarsi della convivenza tra generazioni rende ancora più urgente la necessità di sviluppare strumenti adeguati per garantire un passaggio di testimone che sia armonico ed efficace».
Tutto ciò è molto importante per la struttura imprenditoriale italiana che è composta principalmente da piccole e medie imprese, di cui gran parte a conduzione familiare, infatti, le imprese familiari presenti in Italia sono l’85% del totale delle imprese e rappresentano circa il 60% del mercato azionario italiano. Occuparsi della longevità di queste aziende è, quindi, una responsabilità non solo verso le famiglie coinvolte, ma anche verso il nostro Paese.
«Affrontare con successo una transizione generazionale richiede una duplice capacità: da un lato, serve uno strabismo strategico, ossia l’abilità di coniugare il focus sulle sfide di breve termine con una visione a lungo raggio, consapevoli che le azioni di oggi plasmeranno l’impresa del futuro – ha aggiunto ancora Salvatore Tomaselli, organizzatore dell’evento – Dall’altro, è fondamentale sviluppare una visione sistemica, in grado di cogliere l’interazione tra famiglia e impresa e di individuare le leve strategiche necessarie per garantire la sostenibilità del sistema nel suo complesso».
«Se ben gestita, la transizione generazionale non è solo una sfida, ma un’opportunità per rinnovare la visione dell’impresa e della famiglia, evolvendo da impresa familiare a dinastia imprenditoriale, capace di coniugare tradizione e innovazione. Attraverso un costante adattamento delle strategie di business, l’esplorazione di nuovi mercati e settori, l’evoluzione delle strutture organizzative e l’adeguamento della governance, le aziende familiari possono trasformare il passaggio generazionale in una leva di crescita e consolidamento – conclude il professore di Unipa -. Questi temi saranno al centro del workshop di Palermo, un’occasione preziosa per imprenditori e membri di famiglie imprenditoriali che desiderano approfondire le dinamiche della continuità aziendale e confrontarsi con esperti e colleghi su strategie e soluzioni per affrontare le sfide del futuro».