“A proposito dei lavori sulla via Umberto Primo, il Sindaco Tumminello, nell’ultima relazione sullo stato di attuazione del suo programma elettorale nel periodo dal giugno 2023 al giugno del 2024, aveva annunciato l’avvenuta elaborazione del progetto esecutivo.

Nei giorni scorsi Fabio Lo Bono ha pubblicato sul Giornale di Sicilia un articolo il cui titolo “Cefalù, Al via i lavori per sistemare la via Umberto” lasciava presumere imminente l’inizio dei lavori.Al fine di dare una informazione più completa sulla soluzione dell’annosa vicenda, che abbiamo reiteratamente sollecitato con interrogazioni,foto mi sono documentato ed ho appreso che il progetto esecutivo prevede:

– il taglio di n. 11 alberi di Ficus microcarpa e dei relativi apparati radicali;

– la collocazione di griglie in ghisa per alberature, al piede del fusto dei ficus che verranno lasciati;

– la sostituzione di tutta la pavimentazione del marciapiede;

– la collocazione di nuova pavimentazione in pietra lavica;

– la rimozione ed il successivo riutilizzo dei cordoli di lumachella che definiscono il marciapiede;

– la rimozione di tutte le balaustre in calcestruzzo esistenti;

– la posa in opera di una ringhiera in ferro pieno;

– la sostituzione dei pali della pubblica illuminazione e la razionalizzazione del posizionamento degli stessi pali al fine di ottenere uno spazio di passaggio adeguato lungo i marciapiedi;

– la legatura, con la tecnica del cuci e scuci, delle lesioni esistenti lungo il paramento murario che delimita la via Umberto I.

La rimozione degli undici ficus e dei relativi apparati radicali, risalenti  all’intervento di rifacimento della pavimentazione di Piazza Garibaldi e della via Umberto I, progettato e diretto negli anni 1980-1986 dal Prof. Arch. Marcello Panzarella, è stata consigliata dal Botanico Prof. Rosario Schicchi e recepita dal Raggruppamento temporaneo tra Professionisti, denominato “Tecnici Associati via Umberto, con capogruppo l’Arch. Francesco Cefalù e costituito dall’Arch. Mario Castrogiovanni e dall’Ing. Giorgio Dino.

La sostituzione della balaustra in calcestruzzo, anch’essa risalente al predetto intervento, è stata prevista, oltre che per il suo deterioramento, al fine di allargare il marciapiede di circa 30 cm.

La nuova balaustra sarà in ferro com’era in origine ed avrà un disegno ispirato a quello della  balaustra in ferro del Complesso di San Domenico a Cefalù, (progetto a firma degli Architetti Prof. Pasquale Culotta, e Prof. Giuseppe Leone).

“Il via ai lavori”, però, non è immediato, come ha lasciato intendere l’articolo pubblicato da Lo Bono, sul Giornale di Sicilia.Ho, infatti, scrive Pasqualino Turdo, Consigliere comunale,appreso dal Responsabile del procedimento, Ing. Angelo Capuana, che deve essere, ancora, pubblicata la gara d’appalto.”