Sono trascorsi 42 anni dal sacrificio dell’App. Giuseppe CAVOLI, quando a soli 45 anni, non ha esitato a mettere a rischio la propria vita, cosciente del pericolo che stava correndo per assicurare alla giustizia una persona armata che si aggirava minacciosa per le vie del paese. Il suo sacrificio non è stato vano, il suo esempio è ancora attuale; a lui si ispirano ancora oggi i Carabinieri nell’adempimento del loro quotidiano servizio al fine di garantire condizioni di sempre maggiore vivibilità alle comunità loro affidate.  

Breve storia

Il 21 gennaio 1983, durante la ricerca di Giuseppe Zanghì, sottrattosi al controllo durante il tragitto per Palermo per il suo ricovero coatto presso una struttura sanitaria, i Carabinieri della Stazione di Montemaggiore Belsito, a bordo di una Fiat Campagnola condotta dal Brig. Antonio Siviero, con a bordo il Brig. Santo Gambino, Comandante della Stazione, e l’Appuntato Cavoli, mentre transitavano su corso Re Galantuomo, a velocità ridotta per la presenza di neve, venivano fatti oggetto di colpi d’arma da fuoco sparati dallo stesso Zanghì con un fucile da caccia. L’Appuntato Cavoli veniva attinto mortalmente mentre il Brig. Siviero veniva ferito. L’omicida fu arrestato poco dopo.

Il 21 gennaio 1986 il Comune di Montemaggiore Belsito ha collocato presso la locale Stazione Carabinieri una targa recante la scritta: “I cittadini di Montemaggiore Belsito all’Appuntato dei Carabinieri Giuseppe Cavoli nel ricordo delle sue doti umane e del suo sacrificio”.

Questa mattina, presso la Stazione Carabinieri di Montemaggiore Belsito in provincia di Palermo, si è svolta la cerimonia di commemorazione del 42° anniversario della morte dell’App. Giuseppe CAVOLI, Medaglia d’Oro al Valore dell’Arma dei Carabinieri.

Alla cerimonia hanno preso parte il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Palermo, Generale di Brigata Luciano MAGRINI, il Commissario Straordinario Dott.ssa Francesca DE LUCA in rappresentanza della Giunta Comunale, il Comandante del Gruppo Carabinieri di Monreale, Tenente Colonnello Giulio MODESTI, i rappresentanti delle altre forze di polizia e una rappresentanza dell’Associazioni Nazionali Carabinieri Sezione di Montemaggiore Belsito, Caccamo e Termini Imerese.

L’evento, ha avuto inizio alla presenza dei familiari del decorato, la vedova, la Signora Giovanna Candido e il Dott. Emiliano Cavoli, Maresciallo dei Carabinieri in congedo e figlio del caduto, che insieme al Generale MAGRINI ed alla Dott.ssa Francesca DE LUCA, hanno deposto una corona d’alloro ai piedi della targa commemorativa collocata all’interno della caserma.

Successivamente, in suffragio dell’Appuntato Giuseppe Cavoli, il Cappellano Militare Don Salvatore FALZONE ha officiato un momento di raccoglimento, seguito dalla lettura della preghiera del Carabiniere