L’Associazione Turistica Balneare Siciliana, costituita dal 04 aprile 2009 e legalmente riconosciuta con atto di registrazione numero 1769 del 12 giugno 2009, nel tutelare gli interessi dei propri associati e dei concessionari balneari della Sicilia, facendo seguito al Decreto Assessoriale Territorio e Ambiente n.01, con la presente – dice il presidente Antonio Firullo – rappresenta: in data 02.01.2025 l’Assessore Regionale del Territorio e Ambiente, On. Giusy Savarino, ha emesso un Decreto Assessoriale che snellisce i procedimenti di approvazione dei PUDM dei Comuni costieri della Sicilia.
Posto che la scrivente Associazione – continua – condivide la necessità di una pianificazione sul Demanio
Marittimo della Sicilia, però, non può essere imputabile a noi, concessionari, la negligenza dei
comuni inadempienti già dal 2006 nonostante la nomina dei Commissari ad “acta” per sostituirli.
Sembra, dalle dichiarazioni dell’Assessore Regionale, che questo Decreto è stato necessario e
urgente per l’approvazione dei PUDM dei Comuni Costieri della Sicilia alfine di ”affidare” con
un’adeguata regolamentazione le aree del demanio marittimo.Quindi – dice il presidente – l’approvazione di detti Piani di Utilizzo delle Spiagge è necessaria alfine di consentire ai Comuni costieri della Sicilia di avviare i bandi per l’asta pubblica delle concessioni: a breve
saranno pubblicate le linee guida su bandi per quei comuni che sono in stato avanzato sui Pudm.Si ribadisce, ancora una volta, che noi, concessionari già esistenti, siamo contrari ad ogni forma di bando nei nostri confronti considerato che la regione Sicilia, per l’estensione al 2033, ha obbligato tutti ad un nuovo iter istruttorio, con evidenza pubblica dal portale, senza un tacito rinnovo, con il pagamento di conguagli e tasse di ogni genere a garanzia del canone fino al 2033. È evidentissimo che noi, a differenza dei nostri colleghi nel resto d’Italia, abbiamo avuto un nuovo atto concessorio dopo un nuovo iter istruttorio come riconosciuto anche dal Consiglio di Stato in
diverse Sentenze.Detto quanto sopra, in merito al nuovo Decreto Assessoriale – sottolinea – sembra opportuno chiarire e con
certezza che non è vero che in Sicilia i bandi sono per le nuove aree in concessione e per gli esistenti, invece, il bando sarà nel 2027.
Innanzitutto, ancora oggi, non abbiamo un Decreto Assessoriale che ci garantisce la continuità fino al 2027 ma c’è da dire anche che i Pudm dei Comuni costieri non prevedono nessuna nuova area da destinare sin da subito ai bandi pubblici per nuovi concessionari.
Tutti i comuni si sono adoperati per un “Piano delle Spiagge” o Pudm alfine di confermare e regolamentare solo le aree già esistenti ecco perché la nostra preoccupazione per un Decreto Assessoriale che consente ai Comuni costieri dell’isola di ottenere l’approvazione in
semplificazione del PUDM, ovvero pianificato esclusivamente per le aree già in esercizio.Resta per noi – conclude Firullo – un mistero il perché non è stato consentito alle categorie del settore balneare di partecipare alla stesura con i Comuni costieri e dare loro ogni supporto possibile nella redazione dei PUDM che sono strumenti certamente importanti ma se migliorativi. I PUDM devono essere anche un motivo di programmazione turistica, per incrementare nuove attività non solo per regolamentare gli esistenti nonostante la certezza che nella nostra regione, con 1.500 chilometri di costa, non c’è scarsità di risorse dove insistono solo il 19% di concessioni di varie attività, stabilimenti balneare addirittura solo l’8%. Siamo solo noi che lavoriamo sul Demanio Marittimo, chi altri può conoscere meglio il territorio,
nessuno.