Lo scorso 6 ottobre 2024 la Radio Italiana ha compiuto 100 anni, allora si chiamava URI (Unione radiofonica italiana).Nella storia della radio ci stanno anche quelle private, le cosiddette radio libere. A Gangi e dintorni, tra la fine degli anni ’70 e la metà degli anni ’90, ci siamo stati anche noi. La fiammella è stata accesa da Piero Duca che ha dato vita a Radio Sacupodi, per poi diventare un fuoco con Radio Gangi Antenna 1 (di Filippo Di Bella, che sarà ancora titolare con l’ultima emittente Radio Stereo Oggi), e successivamente Studio 82 di Cristoforo Bracco. Parallelamente Radio Farfalla di Santo M.Forestiere. Erano i tempi della radio-radio che si sentiva e basta, non si vedeva: un’altra epoca, anzi un altro paradigma. Una grande ventata di partecipazione estroflessa, in confronto della curvatura introflessa oggi di internet, un arricchimento perciò della conversazione, insomma della democrazia (così ricorda Nino Blando).
Gli fa eco Elisa Migliazzo:” è stata proprio una bella stagione quella, per quanti hanno avuto la fortuna di vivere un’esperienza culturale di quel tipo, e per le realtà sociali che l’hanno accolta. Si stava lunghi pomeriggi a conversare, nella stanza antistante di trasmissione, per poi dar vita ai programmi. Si è fatto un interessante programma di poesie, occasione per conoscere diversi poeti gangitani. Ancora, un programma sull’universo femminile locale percorrendo le tappe più importanti della vita di donna: affetti, sentimenti, situazioni oggettive e contingenze reali della femminilità nelle sue molteplici sfaccettature, con riferimenti giuridici e culturali; utilizzando interviste per conoscere la donna, moglie, mamma, casalinga o impiegata.”
Si offrivano intrattenimento, sport, cultura, e ovviamente tanta musica (Ignazio Mocciaro). Programmi a tema religioso, politico, sportivo, medicina etc…Era il tempo delle radio libere, luogo di aggregazione e di sintesi, palestra di vita personale, sociale, civile, culturale e politica, dove liberamente ci si poteva esprimere senza temere giudizi, all’interno di una comfort zone dove tutto era permesso sempre mantenendosi nell’ambito lecito, puro, trasparente (Saverio Andaloro)
Anche da un piccolo osservatorio qual è un paese dell’entroterra madonita, si è fatta un’esperienza di vita fondata sul quotidiano, con delle finestre sul mondo che hanno contribuito alla crescita personale e comunitaria. I servizi sui Campeggi Antimafia; le interviste a Pino Daniele, Antonino Zichichi, Luciano Violante, Gianbecchina, p.Alberto Farina, p. Bartolomeo Sorge, Giancarlo Giannini, e Franco Battiato (con il quale si è condotto anche un notturno).
Con alcuni amici si è organizzato l’unico concerto in Sicilia nell’estate 1980 di Franco Battiato, dove ha presentato in ‘anteprima galattica’, sue testuali parole, Patriots (evento ricordato anche con un post da Fabrizio Escheri).
Si menzionano inoltre, le radiocronache delle partite e le conferenze stampa del Gangi calcio che coincisero con il periodo più fulgido della sua storia; i servizi e le interviste sui Tornei internazionali del Tennis Club Gangi (portando per la prima volta nel nostro territorio delle professioniste). I dibattiti di politica locale, dove attraverso il leale confronto dei protagonisti e dei candidati, e la libera espressione del pensiero, i cittadini potevano ascoltare e decidere a chi affidare l’amministrazione del paese. Il bello, soprattutto di Radio Stereo Oggi è che oltre a vivere il senso del calore che emana un piccolo gruppo, cominciò a fare sistema con altri mezzi di comunicazione: giornali, associazioni, movimenti di opinioni, in un fiorire ininterrotto di una ”realtà culturale molto fervida e vivace più che alcune aree metropolitane” come ebbe a dire Juri Camisasca fraterno amico di Franco Battiato, in occasione del suo conferimento della cittadinanza onoraria promosso altresì da Radio Stereo Oggi. Si ritiene che l’esperienza delle emittenti libere locali, ha costituito un importante bilanciamento democratico rispetto alle testate nazionali che per ragioni economiche e politiche tendono ad uniformarsi e a monopolizzare programmi e informazione.
Si ringrazia per il prezioso contributo tutti quelli citati e tutti i protagonisti di quella stagione, che con la loro partecipazione hanno dato vita ad una sinfonia di voci ed esperienze.Radio Stereo Oggi… perché la vita è un continuo presente!
Nella foto Vacanze di Natale 1979/1980. Giancarlo Giannini era a Gangi che passeggiava nel Corso, insieme ad una giornalista del Giornale di Indro Montanelli, ci siamo incontrati e l’ho invitato alla Radio per un’intervista, lui subito e cortesemente ha accettato.
Santo Ferrarello