All’interno della caserma Carlo Alberto dalla Chiesa, sede del Comando Legione Carabinieri “Sicilia”, si è tenuto l’evento “la miglior Arma per donare un sorriso a Natale”, un pranzo solidale che è stato fortemente voluto ed organizzato grazie al prezioso contributo di un gruppo di volontari provenienti da diverse associazioni, in sinergia con persone di gran cuore.L’obiettivo è stato quello di voler donare un momento di condivisione in occasione del Santo Natale a persone che si trovano in stato di indigenza o difficoltà di integrazione sul territorio, celebrando non solo l’unione tra i popoli, ma anche il valore di un’opportunità di aggregazione e di gioia.
All’appello ha risposto anche l’Arma dei Carabinieri, aprendo le porte della sede del Comando Legione, dove il Comandante, il Generale di Divisione Giuseppe SPINA, ha fatto gli onori di casa accogliendo i partecipanti e mettendo a loro disposizione i locali della caserma.
A rendere possibile l’evento un imprenditore, attivo nel settore della ristorazione, che ha donato il catering e l’associazione “Pensiamo in Positivo” che ha intrattenuto gli ospiti, tra cui oltre 40 bambini tra i 7 ed i 14 anni di varie nazionalità, nonchè i tanti volontari che hanno curato l’accoglienza.
L’esperienza di solidarietà ha avuto inizio negli anni del Covid-19, quando la Parrocchia di Sant’Espedito ha deciso di organizzare la campagna vaccinale all’interno della chiesa; da quel momento sono state tante le iniziative per arrivare agli “ultimi”. Un’ampia squadra composta da volontari medici, parrocchiani, professionisti.La missione è, da sempre, donarsi per aiutare chi è in difficoltà, non solo economiche ma anche di integrazione sul territorio e sanitaria. Sono nati centri di ascolto e progetti in ambito socio sanitario assistenziale.
Molti i medici in servizio, ma anche in pensione, che si prodigano per capire il malessere delle persone e per curarle facendosi aiutare ed affiancare da Imam e mediatori culturali, tutto gratuitamente.A far parte di questa rete di volontari per la sanità solidale anche alcune cliniche, che mettono a disposizione la struttura per consentire ai volontari medici e laici di organizzare il funzionamento dei servizi di assistenza.