Il 27 novembre scorso si è svolta una seduta del consiglio comunale di Cerda, convocato in sessione ordinaria per discutere di numerosi punti all’ordine del giorno, molti dei quali riferibili alla approvazione di debiti fuori bilancio, maturati dall’ente ad appena un mese dall’approvazione del bilancio. Molti gli aspetti politici ed amministrativi emersi durante i lavori. Da un lato, la preoccupazione per la esposizione debitoria del Comune, da poco uscito dal dissesto, che sembra essere una costante che si ripresenta puntualmente, caratterizzando in negativo l’azione amministrativa e gestionale dell’ente, in sofferenza nel riscuotere le entrate, carente nel programmate e in difficoltà nel coprire i servizi che è chiamato a fornire: da qui i debiti fuori bilancio.

Quanto agli aspetti politici, durante i lavori del Consiglio Comunale l’ennesima consigliera di maggioranza si è dichiarata indipendentemente dall’Amministrazione Geraci, motivando la propria decisione con il fatto che non è più concorde ed in sintonia con l’azione amministrativa del primo cittadino e della sua compagine e non be condivide molte scelte, spesso intraprese senza una piena condivisione ed il coinvolgimento dei consiglieri di maggioranza.In questo bailamme politico ed amministrativo, che vede la maggioranza perdere pezzi, oggi era stato posto in discussione un importante e significativo punto all’ordine del giorno, riguardante una specifica mozione presentata dal gruppo di minoranza, Cerda Progetto Comune. Si tratta della richiesta di aumento delle ore lavorative, da 19 a 24 settimanali, da riconoscere ai contrattisti – ex precari. Questo aumento era stato un impegno politicamente assunto dall’Amministrazione, che però al momento rimane nel libro dei sogni. Dopo la tanto decantata stabilizzazione di questi lavoratori, avvenuta in ritardo (lo scorso anno) e solo in ottemperanza agli obblighi imposti dalla Legge Madia, ci si sarebbe aspettato un maggior interessamento per la problematica e, soprattutto, un concreto impegno per reperire le risorse necessarie per valorizzare questi lavoratori comunali, in possesso di importanti professionalità, che nel tempo hanno acquisito esperienze ed in background sempre più prezioso ed indispensabile per garantire l’operatività della macchina amministrativa. Invece, purtroppo, dobbiamo registrare l’ennesima delusione ed un nulla di fatto. Tutta la maggioranza che sostiene il sindaco Geraci, infatti eccetto la consigliera Dionisi, ha votato contro la proposta della Minoranza di aumentare le ore di lavoro, negando di fatto a questi lavoratori la possibilità di vedere riconosciuti, anche in termini economici, la professionalità e competenza acquisite.

Dalla seduta di oggi, tra debiti fuori bilancio, fuoriuscite di componenti della maggioranza e mancata approvazione di punti strategici per un miglior funzionamento dei servizi comunali, sembra venire fuori un quadro piuttosto preoccupante che, nel giorno dell’ennesima udienza tenutasi in dara odierna presso il Tribunale di Termini Imerese, che vede imputati il Sindaco Salvatore GERACI ed il Presidente del Consiglio Comunale Mario DIOGUARDI per gravi reati contro la Pubblica Amministrazione, non lascia presagire nulla di buono e non fa ben sperare per il futuro amministrativo di Cerda e dei Cerdesi.

Il Gruppo di minoranza, Cerda Progetto Comune