Presso la sala intitolata a don Lorenzo Marzullo del complesso monumentale Badia di Castelbuono, alle ore 17:00, sabato 30 novembre 2024 per iniziativa della associazione Castelli di Pace e dell’Auser si svolgerà una conversazione con il prof. Giuseppe Saja sulla storia del sodalizio tra Antonio Castelli e Leonardo Sciascia.Il volume di Saja è stato già presentato alla Fondazione Mandralisca di Cefalù ed a giugno a Villa Filippina a Palermo.
Saja, cultore di Castelli, nel 2008 ha curato una completa analisi delle sue opere e poi a proposito di “Paese come cosmo. Antonio Castelli. Documenti e scritture” scrive: Analizzare l’amicizia tra Leonardo Sciascia e Antonio Castelli (1923-1988) permette non solo di illuminare un sodalizio fatto di discrezione, sensibilità e virtù intellettuali, ma anche di sostanziare un altro aspetto della poliedrica attività culturale dello scrittore di Racalmuto: quello di talent-scout e di estimatore di autori del passato o contemporanei. Sciascia, più famoso di Castelli, autore de Gli ombelichi tenui (Lerici, 1962) e di Entromondo (Vallecchi, 1967), gli attribuisce, tra gli altri meriti, quello di aver formalizzato, nella concisione di un’espressione ispirata, “Villaggio come cosmo”, una visione del mondo, un alevismo (amore e rispetto per tutti) esplicito con cui ha cercato di comprendere realtà più complesse di quelle, pur vitali ed essenziali dei piccoli centri urbani. essenziali dei piccoli centri urbani.