“In Sicilia i pazienti affetti da diabete sono più di 300000 e, rispetto ad altre regioni d’Italia, sono spesso costretti a inseguire le cure di cui bisognano e di cui hanno diritto con moltissime difficoltà. Di recente abbiamo seguito da vicino la purtroppo ancora irrisolta questione del glucagone, mentre oggi si presenta un’altra problematica sulla gestione dei microinfusori da parte delle aziende sanitarie provinciali (ASP). Infatti è inammissibile che in Sicilia ci sia un trattamento diverso rispetto alle altre regioni d’Italia, dove quando i microinfusori si guastano si ottiene la sostituzione degli stessi direttamente dalla ditta entro 48 ore.

In Sicilia invece questo non avviene con lungaggini burocratiche e organizzative che possono dilatare i tempi di attesa per la sostituzione del microinfusore anche di tre settimane. Questo può comportare scompensi ai pazienti diabetici, e soprattutto nei soggetti più giovani come i bambini”. Così il vice-presidente del gruppo parlamentare PD, Mario Giambona, è intervenuto questa mattina a margine del presidio organizzato dalle associazioni di diabetici siciliani per contestare la condotta nella gestione dei microinfusori da parte dell’ASP. “Come PD chiediamo che ci sia un adeguamento immediato della Sicilia alle altre regioni d’Italia – ha concluso – e che vengano accettate le proposte formulate dalle associazioni che oggi stanno difendendo i diritti dei pazienti affetti da diabete”.