Parthenope, a spasso col tempo delle emozioni;Parthenope, è un film che dovrebbero vedere tutti quelli che si lasciano vivere, non vivono, sopravvivono. È uno schiaffo che chiede di svegliarsi da quello stato di torpore di chi non sa osare, si accontenta del quotidiano senza sapore, un inno ad ubriacarsi di bellezza, di energia, di esperienze. La protagonista è un adolescente bellissima che ammalia chiunque con il suo sguardo suadente, seduce , cattura lo sguardo ingordo di emozioni . Riesce nonostante la sua particolarità a non consumarsi come candela, a non sgualcirsi, resta bella sempre, una mela del desiderio altrui.GIrano intorno a lei un fratello fragile ed un amico, legami, rapporti complessi ruotano intorno a lei, dentro ambienti lussuosi si ubriaca di esperienze, come fuoco sempre acceso cerca nuove avventure.
Qualcosa si interrompe con un lutto, da quel momento il tempo viaggerà con accanto il dolore, che trasforma ogni forma di ubriacatura in un vano ricordo di qualcosa che ci sfiora.Sentimenti contraddittori,una fotografia di Napoli bella e contraddittoria sangue e dolce in un unica coppa.Trionfa la bellezza conturbante, quella che brucia i sensi, immaginare è più interessante del fare. In una girandola dove protagonista è il tempo ogni cosa si rasserena e trova la giusta collocazione , Parthenope impara ad acquietare il suo dolore , si distingue per non usare il suo potere ammaliante contro ogni aspettativa, studia per avere un posto in società, si guadagnerà nel tempo rispetto e prestigio, niente di ciò che è stata si perderà, ogni passo nel bene e nel male le darà il metro di ciò che ha vissuto. Un film da vedere, apprezzare .