Gli straordinari consensi ottenuti da Trump debbono farci ripensare e rifondare lo schieramento del nostro centro sinistra.La gente non sopporta più le élite di partito, ma corre dietro a chi dimostra la forza e la determinazione di abbattere “muri” che impediscono il rinnovamento della classe dirigente del Paese, garantendosi, come in Italia, con una legge elettorale per cui l’élite si autoriconferma e magari consente allo sprovveduto dirigente di partito, possibilmente debole di consensi, un “giro” al Parlamento.
A settembre, in occasione della celebrazione dell’anniversario della morte di Fernando Santi, avevamo annunciato che sarebbe ben presto partita un’iniziativa unitaria, che partendo dalla base, nella distinzione dei valori e delle dottrine economiche e sociali di cui ciascun movimento è portatore, si propone un programma comune per un progetto di società e di governo del Paese che possa diventare maggioritario nel Paese.
Abbiamo visto i risultati e gli assetti europei, abbiamo attesa la elezione in Usa del Presidente, subiamo quotidianamente le deboli lagnanze e le divisioni delle forze che in Parlamento dicono di rappresentare il popolo di centrosinistra, pesa come un macigno la ridicola e improba pretesa di ammucchiare tutti in un “campo largo”…ora basta!
Partono da oggi la adesioni al Movimento “In Europa e oltreoceano”, scrivendo a [email protected] o aderendo attraverso la pagina Facebook Istituto Italiano Fernando Santi all’iniziativa.
Luciano Luciani