Bruno Di Chiara vince il premio migliore attore protagonista al Festival del Cinema di Cefalù per l’intensa e commovente interpretazione di Peppe nel film “Sciatu meo”, diretto da Alessio Genovese. Ecco la motivazione del premio: «Di Chiara riesce a incarnare con straordinaria autenticità e delicatezza le emozioni profonde di un uomo che, attraverso i ricordi, si riconnette con la sua terra, la sua infanzia, e l’essenza stessa della sua identità siciliana. Con una recitazione misurata e densa di sfumature, Di Chiara porta sullo schermo un personaggio che vive il passato e il presente con un coinvolgimento emotivo travolgente. Attraverso il suo sguardo e le sue espressioni, ogni frammento di ricordo sembra prendere vita, invitando lo spettatore a compiere insieme a lui un viaggio intimo e nostalgico in quei luoghi che definiscono l’anima di Peppe: la casa a strapiombo sugli scogli e l’ultimo lembo di terra siciliana che segna il confine tra Europa e mare aperto. La Giuria riconosce in Bruno Di Chiara un interprete capace di trasmettere le più profonde emozioni senza mai eccedere, con una padronanza che valorizza al meglio il linguaggio del cinema».

L’edizione 2024 del Festival del Cinema di Cefalù, che si terrà dal 1 al 3 novembre presso il Cinema Astro, ospiterà la proiezione di 50 film selezionati che esplorano temi sociali, culturali e ambientali, con appuntamenti quotidiani dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 18:00. La cerimonia di premiazione di Bruno Di Chiara sarà domenica 3 novembre al Cinema Astro quando è in programma la proiezione del film “Sciatu meo”.

Biografia Bruno Di Chiara: Bruno Di Chiara, classe 1988, nativo di Castellana Sicula, si trasferisce a Palermo per gli studi universitari dove avviene l’incontro con il Teatro. Tutto ha inizio con la partecipazione a uno stage tenuto da Dario Fo e Franca Rame, a cui fa seguito una lunga collaborazione con Roberta Torre. L’incontro decisivo è con Emma Dante alla Scuola delle Arti e dei Mestieri dello Spettacolo del Teatro Biondo, dove studia e si forma per tre anni, dal 2014 al 2016. La scuola produce “Odissea a/r”, per la regia di Emma Dante, in cui Di Chiara interpreta il protagonista, Odisseo, scrivendo il testo e la musica di “Rapimi la porta”, in tournè in Italia nel 2017. Già nel 2016 aveva avuto la prima apparizione in TV, nei panni del giovane dottore assistente di Navarra, nella fiction “La mafia uccide solo d’estate”, di Pif. Nel 2018 interpreta Achille in “Troilo vs Cressida” di Ricci e Forte. Sempre nel 2018 l’interpretazione di Filippo Caruana, nell’episodio La giostra degli scambi del Commissario Montalbano. Sempre per la Rai, interpreta l’Avvocato Pitti nella serie TV “Il Cacciatore”. Nello stesso anno interpreta Happy Loman in “Morte di un commesso viaggiatore” di Arthur Miller, regia di Francesco Scianna. Debutta sul grande schermo, nel film Le sorelle Macaluso, di Emma Dante, nel ruolo di Marco, fidanzato di Pinuccia. Nel 2019 debutta al Teatro Greco di Siracusa con “Elena” di Euripide per la regia di Davide Livermore, spettacolo record assoluto di incassi.

Nello stesso anno è il protagonista di “Pina”, film per la regia di Julia Shuvchinskaya, per il quale viene premiato come migliore attore al Pigneto Film Festival. Dedica il 2020 alle riprese della serie televisiva che racconta la storia de L’ORA, il famoso quotidiano di Palermo, per la regia di Piero Messina, nella quale è tra i protagonisti, nei panni di Salvo Licata, accanto(fra gli altri) a Claudio Santamaria. È il protagonista del cortometraggio Sciatu meo, con musiche originali, composte da Roy Paci, per la regia di Alessio Genovese, in giro per i maggiori Festival del cinema d’Europa. Ultimo debutto in teatro “La Lupa”, diretto da Donatella Finocchiaro, nei panni di Nanni Lasca, con tantissimi sold out, in vari teatri italiani. A luglio 2023, è stato membro della giuria corti di Ortigia Film Festival. Sarà presto sul grande schermo, con due film: “Indelebile” di Simone Valentini e “Acqua Fresca” di Marianna Sciveres e in tv, in uno degli episodi della prossima stagione di Makari. Presto lo vedremo protagonista, insieme ad alcuni detenuti del carcere Ucciardone di Palermo, nel cortometraggio “Siamo a’mmare” di A.Genovese che verrà presentato a breve al museo MAXXI di Roma, in prospettiva della realizzazione del lungometraggio, attualmente in via di sviluppo.

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