“Abbiamo tutti consapevolezza della esigenza di governo delle province. Infatti, da quando non c’è la possibilità per i territori di essere rappresentati le stesse continuano ad affondare tra i disservizi, in primis strade e scuole. Prima Musumeci e adesso Schifani reitera la volontà di non dare un governo alle province attraverso le elezioni di secondo livello che sono l’unica alternativa percorribile e per la quale la corte costituzionale ne chiedo lo svolgimento in tempi veloci.
Una situazione inaccettabile che rappresenta l’ennesima truffa di questo governo ai siciliani”. Lo ha detto questa mattina il vice-presidente del gruppo parlamentare PD, Mario Giambona, commentando la possibilità che la maggioranza Schifani non proceda alle elezioni per le province siciliane, previste per il 15 dicembre, come indicato nel decreto di indizione. “si verrebbe a creare tanta incertezza e confusione. Basti pensare che comunque entro fine mese si aprirà la finestra per l’indizione dei comizi elettorali e solo dopo la strampalata ipotesi di rinvio con elezioni di primo livello già più volte dichiarate incostituzionali.
Inoltre sono proprio i rappresentanti dei territori, i sindaci e gli amministratori, oramai stanchi, a chiedere lo svolgimento di queste elezioni. L’attuale disegno di legge è una presa in giro perché le elezioni di primo livello, finché non si modificherà la norma Delrio, in Sicilia non si potranno fare – continua il deputato del PD -. Il centrodestra in Sicilia si ostina a rivendicare per sé il principio di autoconservazione con un atteggiamento che mira a non dare voce agli elettori, ovvero amministratori e consiglieri. Alla base di questo c’è il timore che possano emergere degli outsider nelle prossime elezioni regionali”. Giambona spiega che “il PD resta convinto che bisogna dare governo alle province siciliane procedendo speditamente al voto”. E in conclusione aggiunge che “bisogna dare finalmente rappresentanza ai territori facendo partecipare attivamente sindaci e consiglieri comunali. L’atteggiamento ostinato mostrato dal centrodestra in Sicilia non può e non deve continuare a causare ulteriori danni al nostro territorio”.