Nella qualità di Presidente del Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo, insieme al Dirigente, ai Funzionari dell’ufficio regionale che si occupa dei beni confiscati alla criminalità organizzata e alla cooperativa sociale Verbumcaudo, aver rappresentato la Sicilia che si impegna nel creare buone pratiche di sviluppo nella legalità nei beni sottratti ai mafiosi, nell’ambito dei lavori del Terzo Forum Nazionale sui beni confiscati alla mafia che si è svolto a Napoli l’11 e 12 ottobre 2024. In primo luogo abbiamo evidenziato il ruolo dei 21 comuni soci nell’Ente Consortile, questo anche tramite il progetto Verbumcaudo e nel suo insieme abbiamo sottolineato l’azione fondamentale e responsabile della Regione Siciliana nel creare le condizioni per il riutilizzo sociale ed economico dei beni confiscati alla mafia.
Ebbene, possiamo affermare, che fa onore a tutti coloro che si sono impegnati e battuti affinché questi progetti prendessero corpo, in primis va dato merito alle pubbliche amministrazioni che in sinergia con altri Enti privati, hanno creduto e costruito le condizioni di questo nobile e lungimirante percorso di sviluppo nella legalità, ridando alle comunità i beni posseduti illecitamente dalla mafia.
“In occasione del terzo forum Nazionale di Napoli sui beni confiscati alla mafia,spiega Vincenzo Liarda, aver rappresentato in primo luogo i 21 comuni soci del Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo, anche tramite il progetto Verbumcaudo e nel suo insieme evidenziare l’azione fondamentale e responsabile della Regione Siciliana nel creare le condizioni per il riutilizzo sociale ed economico dei beni confiscati alla mafia, ebbene, si può affermare, che fa onore a tutti coloro che si sono impegnati affinché questo progetto prendesse corpo, in primo luogo va dato merito alle pubbliche amministrazioni che sinergicamente hanno creduto e costruito le condizioni di questo nobile e lungimirante percorso di sviluppo nella legalità, ridando alle comunità i beni posseduti illecitamente dalla mafia.