Società

L’ Associazione Turistica Balneare siciliana riunita in assemblea

L’Associazione Turistica Balneare Siciliana riunitasi presso il Teatro Garibaldi di Piazza Armerina ha affrontato diversi temi riguardanti il settore.Molteplici sono stati gli interventi dei presenti all’Assemblea, occasione di confronto per discutere sulle problematiche del Demanio Marittimo ed in particolare sull’applicazione della direttiva Europea 123/2006 – Bolkestein in Sicilia. 

S’insiste tutti nel confermare la nostra proposta al Presidente della Regione Sicilia per la validità della Legge regionale numero 24/2019 e le prescrizioni del Decreto Arta numero 137/Gab del 21.05.2020, al fine di confermare il rilascio delle concessioni demaniali al 31 Dicembre 2033, per i seguenti motivi: 

  • la Sentenza del Consiglio di Stato, approvata in adunanza plenaria n.17 e 18 del 09.11.2021, ha evidenziato al Governo Nazionale, l’inapplicabilità dell’estensione <<automatica>> o <<tacita>> del titolo concessorio;
  • i concessionari della Sicilia non hanno ottenuto l’estensione <<automatica>> o <<tacita>> del proprio titolo ma soltanto dopo una specifica richiesta, tramite il portale, dalla quale l’Amministrazione Regionale si è riservata di convalidare l’estensione al 31.12.2033: <<fatte salve le successive verifiche che saranno effettuate dall’amministrazione>>;
  • la Regione Sicilia, a differenza del resto d’Italia, ha rilasciato il titolo concessorio valido al 2033 dopo un nuovo iter istruttorio e  il pagamento dei “diritti fissi” di Euro 250,00 <<al fine di consentire a questo Ufficio di procedere al rilascio>>, una nuova fidejussione assicurativa a garanzia fino al 2033; il pagamento del 2% per la registrazione del nuovo decreto concessorio;
  • la Regione Sicilia ha già individuato e approvato procedimenti per rilasciare nuove aree in concessione:
  • 1) di breve durata, tre mesi, ai sensi del Decreto Assessoriale numero 351/Gab del 07.10.2019, aggiornato con Decreto Assessoriale numero 38 Gab del 31.05.2021, che possono essere autorizzate anche se non riconosciute nei PUDM dei Comuni Costieri e fino a cinque metri da una struttura balneare esistente; 2) di sei anni (legge regionale numero 32, articolo 2, del 16.12.2020, pubblicata in GURS del 21.12.2020;
  • in Sicilia, l’occupazione del Pubblico Demanio Marittimo, ai fini della balneazione, incide il 19% circa su 1.500 Km di costa con tipologie di attività diverse come: bar, ristorante, pizzeria, Stabilimenti balneari(8%), aree attrezzate, etc.; che, per i fatti sopra esposti e in applicazione del comma 1 dell’articolo 12 della Direttiva Europea 123/2006, non vi sono dubbi sulla regolarità e la validità dei nostri titoli concessori fino al 2033 in quanto esistono le risorse
redazione

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