Idraulici, falegnami, elettricisti, tecnici di imbarcazioni: figure sempre più rare da trovare a fronte di una continua richiesta e di stipendi che possono superare i 50 mila euro l’anno. Federterziario Scuola Sicilia ha elaborato una proposta per rispondere alla mancanza di questo personale qualificato. La bozza di riforma porta la firma del presidente Antonino Reina e del segretario Scuola, Antonino Marfia, e prevede l’istituzione di “Botteghe dei mestieri”, laboratori in cui costruire queste figure per creare nuove opportunità lavorative e rilanciare la formazione professionale.
“Il progetto Botteghe dei mestieri – spiega Federterziario – nasce per rispondere a due sfide cruciali: da una parte, ridurre la disoccupazione e la dipendenza dai sussidi, come il Supporto formazione e lavoro e il Programma garanzia di occupabilità dei lavoratori. Dall’altra, risolvere il problema della mancanza di tecnici specializzati che le famiglie e le imprese incontrano quotidianamente”.
La proposta prevede nel dettaglio la creazione di laboratori formativi in cui imparare in maniera pratica i mestieri più richiesti e difficili da trovare. Tra queste figure spiccano elettricisti, sempre più richiesti per la manutenzione di impianti elettrici domestici e industriali, ma anche per l’installazione di tecnologie per l’energia rinnovabile, come pannelli solari e impianti fotovoltaici, idraulici, indispensabili per la gestione e manutenzione degli impianti idrici, di riscaldamento e condizionamento, falegnami, esperti nella lavorazione del legno e nella riparazione di mobili e strutture in legno, imbianchini specializzati nella pittura di pareti, su mobili, cornici e decorazioni di pregio. “Uno altro dei punti di forza del progetto riguarda il settore della nautica da diporto – prosegue Federterziario -, particolarmente importante per le città costiere siciliane. In Sicilia si stima che ci siano circa 10 mila imbarcazioni da diporto, tra yacht, barche a vela e motoscafi, che necessitano di una manutenzione regolare. Tuttavia, reperire tecnici qualificati per questi lavori è sempre più difficile. La figura dell’operatore di manutenzione delle imbarcazioni da diporto è particolarmente ricercata, perché richiede competenze in vari ambiti: dalla meccanica alla falegnameria, dall’elettricità all’idraulica. Questi tecnici, se ben formati, possono guadagnare tra 30 mila e i 50 mila euro all’anno, ma la loro disponibilità è limitata”.
La proposta è stata già inoltrata alle istituzioni regionali e mette al centro la formazione in Sicilia. Ogni partecipante seguirà corsi pratici per acquisire competenze tecniche direttamente spendibili nel mercato del lavoro. Una volta formati, potranno lavorare nelle botteghe artigiane distribuite sul territorio, offrendo servizi essenziali a famiglie, aziende e proprietari di imbarcazioni.
“La proposta delle Botteghe dei mestieri – spiega Federterziario – si distingue per la sua sostenibilità e la pronta cantierabilità, grazie alla vasta rete di supporto garantita dalla confederazione Federterziario, che copre tutti i comparti necessari alla buona riuscita del progetto. La collaborazione con le istituzioni locali e regionali sarà cruciale per massimizzare l’impatto del progetto, che si propone non solo di creare posti di lavoro, ma di rafforzare il tessuto economico locale attraverso la valorizzazione delle competenze e il miglioramento della qualità dei servizi offerti alla comunità”.