Siamo un gruppo di studenti, professori, ricercatori e artisti provenienti da diversi parti d’Europa, e saremo tra Petralia Sottana e Sclafani Bagni per una settimana speciale! Durante questi giorni, esploreremo la cultura balneare del territorio madonita e rifletteremo sull’importanza dell’acqua per la comunità.
Il nostro seminario si chiama Blue Paths (Percorsi Blue) ed è organizzato in collaborazione con l’@Università di Stoccarda, la @TH di Norimberga e l’@Accademia di Belle Arti di Palermo.
Il progetto è finanziato dal Servizio Tedesco per lo Scambio Accademico (@DAAD) e contiamo con la cooperazione del Comune di Sclafani Bagni, del Comune di Petralia Sottana, dell’@Associazione Bagni Popolari della Svizzera e dell’@Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda.
Inoltre, ci sarà il contributo di LOTS – Libero Osservatorio Territoriale (@LiberoOsservatorioTerritoriale), di PUSH (@wepush), e dei professori dell’@Università degli Studi di Palermo. Avremo anche come artista invitata Ines Lechleitner.
Vuoi partecipare anche tu? Ecco qualche momento in cui puoi unirti a noi:
Martedì 24 settembre, alle 17.30, vi aspettiamo all’Ex Convento per una chiacchierata informale su com’era la vita balneare nel passato e cosa significa oggi. Condividi i tuoi ricordi e racconti!
Subito dopo, alle 18.30, avremo come ospite @acquerare, che ci parlerà delle acque speciali di questa terra e del loro legame con il paesaggio.
Venerdì 27 settembre, alle 18.30, ci sarà una tavola rotonda con il gruppo di ricerca Off-Season, per discutere di come gli spazi balneari possono influenzare il benessere della comunità.
Domenica 29 settembre sarà il gran finale! Gli studenti condivideranno le loro idee con una serie di interventi a Petralia Sottana e Sclafani Bagni. L’evento comincerà alle 9.30 e sarà un percorso itinerante che si concluderà presso lo stabilimento termale chiuso di Sclafani. Vi daremo maggiori dettagli molto presto!
Se siete curiosi di vedere cosa stiamo facendo, venite a trovarci anche martedì, giovedì o sabato all’Ex Convento in Petralia, dove saremo al lavoro.
La lingua principale sarà l’inglese, ma non preoccupatevi, ci sono anche italiani pronti a tradurre e fare da ponte tra le culture!Un’occasione unica per scoprire e condividere di più sul territorio, sull’acqua e su come preservare questi spazi per il futuro.