Proseguono da oggi nel territorio del Parco delle Madonie le operazioni
di contenimento degli ungulati selvatici la cui eccessiva proliferazione
sta mettendo a rischio il sistema naturale delle Madonie, tra i simboli
di biodiversità mediterranea, con notevoli ripercussioni non solo sugli
ecosistemi vegetali e sulle numerose piante rare presenti, ma che sta
anche rappresentando un forte elemento penalizzante per le colture
agricole locali.
In esecuzione alle disposizioni di legge, i selecontrollori opereranno
sulla base di un preciso calendario individuato nel Piano di
contenimento recentemente approvato.
I capi selezionati saranno successivamente conferiti presso il centro di
raccolta appena inaugurato a Petralia Sottana, o avviati ai carnai ed
alle voliere di grifoni a Isnello.