A Bagheria si va dall’antica Torre dell’acqua dove Giuseppe Tornatore girò alcune scene di “Baarìa”, alle sale di Villa Cattolica alla storica bottega di Minico Ducato, che iniziò a dipingere carretti a soli otto anni. A Termini Imerese la bottega storica è quella dei Russello, ma la vera sorpresa sarà l’inatteso Palazzo Sansone Chiarano alla Gancia, con i soffitti decorati dal Gregorietti; poi la cinquecentesca San Bartolomeo, le terme romane e l’Hotel delle Terme.

Bagheria e Termini Imerese si preparano a ri-accogliere Le Vie dei Tesori, dopo il successo delle passate edizioni, per tre weekend dal 14 al 29 settembre. Il festival, confermato tra gli eventi di maggior richiamo turistico della Regione Siciliana, quest’anno diventa “maggiorenne”, compie diciotto anni da quella prima edizione a Palermo nel 2006; e da allora ha allargato i suoi confini a tutta l’Isola. I coupon per le visite saranno validi per tutta la provincia, quindi a Bagheria, Termini Imerese e Corleone a settembre, poi per Carini e Palermo a ottobre.

Le Vie dei Tesori a Bagheria saranno presentate lunedì prossimo (9 settembre) alle 9.30 in sala Fumagalli/Martorana a Villa Butera. Interverranno il sindaco, Filippo Maria Tripoli, l’assessore alla Cultura Daniele Vella, Laura Anello e Marcello Barbaro, presidente e vicepresidente della Fondazione Le Vie dei Tesori, Alessandro Scardamaglia, vice Area manager Palermo Est di Unicredit, e Agostino D’Amato, referente del festival a Bagheria.

E Termini Imerese la conferenza stampa sarà sempre lunedì, ma alle 12 nella chiesa di Santa Maria della Misericordia (via Mazzini 7). Interverranno il sindaco Maria Terranova, Laura Anello e Marcello Barbaro, presidente e vicepresidente della Fondazione Le Vie dei Tesori, Gabriele Aglieri Rinella, vice Area manager Palermo Est di Unicredit, main sponsor del festival, e il consigliere comunale Giuseppe Di Maio che si è occupato della programmazione a Termini.