Mercoledì 4 settembre, lungo il percorso della Scala Vecchia che, dai piedi di Monte Pellegrino (Largo Antonio Sellerio), porta al Santuario di Santa Rosalia, avrà luogo la seconda edizione de L’acchianata delle Rosalie. Prodotto dalla cooperativa Le Baccanti e patrocinato dal Comune di Palermo, è un evento straordinario per tutti i palermitani e tutte le comunità cristiane devoti alla nostra patrona Rosalia.

Come lo scorso anno, saranno 4 le postazioni lungo il percorso in cui si alterneranno oltre 100 artisti tra musicisti, cantanti, attori, comici e ballerini che daranno vita ad un programma ricco di performances. Ognuno di loro eseguirà un cameo, una preghiera alla Santuzza, ognuno con le loro arti: Ottoni Animati, Compagnia danze storiche, Manutsa, Elena Pistillo, Lucina Lanzara e Mauro Cottone, Marco Manera, Giuditta Perriera, Ivan Fiore, Daniela D’Amico, Trio Gino Carista e Caterina Vitale, Michele Piccione, Moschella e Mulè, Lello Analfino, Daria Biancardi, Bataria Siciliana di Giovanni Parrinello, Toti e Totino, Emanuela Fai e Duilio Virzi, Enzo Mancuso, Compagnia Giuseppe Provinzano (con ‘Va ‘Va Luci di Franco Scaldati), Compagnia Daniela Pupella, Compagnia Città laboratorio, Compagnia Le Rosalie,  Compagnia Angelo Butera e tanti altri.

Quattro le postazioni lungo il percorso, che per l’occasione prenderanno il nome di stazioni: Stazione del Giglio alle falde, Stazione delle Ginestre alla panoramica, Stazione delle Rose al Santuario e Stazione delle Stelle al Belvedere. La prima sarà all’inizio della Scala Vecchia che porta al santuario, altre due sempre lungo la scala vecchia distanziate tra loro e l’ultima nella parte antistante il santuario.

Ogni postazione vedrà esibirsi uno gruppo di artisti che si alterneranno nel corso della serata, a partire dalle 20.30 fino alle 23.00, ripetendo ciclicamente la propria performance, il loro omaggio alla Patrona, ogni 60 minuti. A dare il via all’iniziativa, proprio alle 20.00, il Sindaco Roberto Lagalla, Presentano l’evento Massimo Minutella e Licia Raimondi. 

Il servizio bus navetta hop on/hop off dalle 19.30 alle 24 consentirà ai viaggiatori di arrivare al belvedere di Monte pellegrino, salendo e scendendo dai bus a ciclo continuo dal santuario fino al belvedere della grande statua, per assistere agli spettacoli in programma nella quarta stazione.

«L’Acchianata è un momento di straordinaria partecipazione civica, un pellegrinaggio che raduna fedeli e visitatori da tutta la Sicilia e quest’anno, ancor di più, sarà celebrata con un grande festeggiamento che vede la partecipazione di numerosi artisti desiderosi di rendere omaggio alla Santuzza. A lei, rinnovo la preghiera per questa città e i suoi abitanti, affinché Palermo possa rifiorire grazie alla cura espressa da ogni cittadino come da ogni istituzione del territorio. Ringrazio tutti coloro che renderanno possibile questo spettacolo di fede e ringrazio l’assessore alla cultura, Giampiero Cannella, per l’attenzione e l’impegno nella gestione di questo importante anno rosaliano, i cui eventi proseguiranno ancora nei prossimi mesi», così dichiara il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla

«L’appuntamento con l’Acchianata è per questa città e per l’amministrazione un momento molto importante. Quest’anno abbiamo coinvolto oltre 100 artisti che dedicheranno una loro performance alla Santa Patrona di Palermo e saranno suddivisi in quattro diverse stazioni per creare un percorso narrativo ed emozionale che condurrà i pellegrini fino al Santuario. Ringrazio l’associazione Le Baccanti per la grande cura in questo progetto e tutti coloro che ne fanno parte, incluso il personale amministrativo dell’Assessorato alla Cultura che in questi mesi ha realizzato un grande lavoro di coordinamento su tutte le attività legate al quattrocentesimo anniversario del Festino di Santa Rosalia», lo dichiara Giampiero Cannella, assessore alla cultura del Comune di Palermo.

Mentre il Festino si caratterizza per le luci, le luminarie e i grandi fuochi d’artificio, l’Acchianata è un momento di grande suggestione, di preghiera, di conforto e anche di culto. Un pellegrinaggio sacro accompagnato da un enorme sentimento popolare, tra bisogno di fede e abbandono, di chi consegna al cielo la propria sorte e alla Santa i propri desideri, di guarigione, salvezza e salute, per sé o per chi si ama, un esodo delle anime alla ricerca di una preghiera consolatrice. Questo straordinario spettacolo itinerante, accenderà i riflettori sull’intera città e raccoglierà tutti i fedeli, per devozione o semplice curiosità, radunandoli attorno a un miracolo, un immancabile rito propiziatorio che battezza la città mentre la Santa Patrona Rosalia, traghetta le anime, i sentimenti e i desideri di ciascuno.

Tra i più antichi culti della città di Palermo, la celebrazione della Santuzza Rosalia rimane, tra tutti, il più suggestivo e acclamato. Un evento straordinario capace di emozionare e accogliere il desiderio di rinnovamento e riscatto sociale, proprio attraverso un antico rituale, che si attende per un intero anno, di grande attrattiva per la cittadinanza e i numerosissimi turisti.

Sono molte le motivazioni che spingono ad affrontare un pellegrinaggio spirituale: dalla fede religiosa alla ricerca di se stessi; dalla richiesta di una grazia alla sfida personale. Ma qualunque siano le motivazioni, quello che unisce i camminatori, che spesso si avventurano in percorsi non facili e faticosi, è la voglia di arrivare fino alla fine a qualunque costo. Tra questi percorsi spirituali vi è appunto l’Acchianata a Monte Pellegrino. In dialetto siciliano acchianata vuol dire salita, ed il percorso in questione porta in cima a Monte Pellegrino, la montagna di Palermo, definita da Goethe “il più bel promontorio del mondo”. Qui si trova il Santuario di Santa Rosalia, costruito attorno alla grotta dove sono state ritrovate le ossa della Santa, nell’ormai lontano 1624. In quel periodo la città di Palermo stava attraversando un momento non facile: un’epidemia di peste aveva decimato la popolazione e sembrava non volersi arrestare. 

Le ossa della Santa, poco dopo essere state ritrovate, vennero portate in processione lungo le strade della città e lì avvenne il miracolo. Da quel momento in poi più nessuno si ammalò e la città fu finalmente liberata dalla peste. Da allora Santa Rosalia è divenuta la santa protettrice di Palermo, chiamata da tutti la Santuzza. Ogni anno migliaia di palermitani salgono a piedi lungo l’antico percorso dei pellegrini, per raggiungere il santuario.

1^ stazione / STAZIONE DEL GIGLIO ALLE FALDE

Ottoni Animati 

Compagnia danze storiche 

Manutsa

 Elena Pistillo 

Lucina Lanzara e Mauro Cottone

Marco Manera 

Enzo Mancuso

e altri ancora

2^ stazione / STAZIONE DELLE GINESTRE ALLA PANORAMICA

Giuditta Perriera 

Ivan Fiore 

Daniela D’Amico Trio

Gino Carista e Caterina Vitale 

Moschella e Mulè 

Gaspare Sanzo

Tamburinai di Aspra

Alessandra Ponente

e altri ancora

3^ stazione / STAZIONE DELLE ROSE AL SANTUARIO 

Lello Analfino 

Daria Biancardi 

Bataria Siciliana di Giovanni Parrinello 

Toti e Totino 

Emanuela Fai e Duilio Virzi 

Stefania Bruno 

Michele Piccione

e altri ancora

4^ stazione / STAZIONE DELLE STELLE AL BELVEDERE 

Compagnia Giuseppe Provinzano 

Compagnia Daniela Pupella 

 Compagnia Angelo Butera

Compagnia Le Rosalie

Compagnia Città laboratorio