Il Museo Naturalistico Minà Palumbo di Castelbuono si prepara a un’importante trasformazione grazie al finanziamento ottenuto nell’ambito del PNRR, finalizzato all’abbattimento delle barriere architettoniche e cognitive. I lavori di restyling, ormai prossimi alla fase attuativa, renderanno il Museo ancora più fruibile e inclusivo, valorizzando ulteriormente il patrimonio e l’eredità del grande naturalista castelbuonese, Francesco Minà Palumbo.
Il progetto prevede un articolato percorso di innovazione che doterà il Museo di nuove attrezzature e strumenti progettati per migliorare l’accessibilità e l’esperienza dei visitatori. Queste novità sono solo l’inizio di una serie di interventi che l’Amministrazione e la Direzione museale intendono introdurre, sfruttando il periodo di chiusura per il restyling Museografico. Tra le novità di maggiore rilievo, emerge l’istituzione di una “Pinacoteca Naturalistica”, che troverà spazio all’interno del rinnovato percorso espositivo. Questa sezione è ispirata alla passione di Minà Palumbo per l’illustrazione scientifica, un aspetto finora poco valorizzato nel precedente assetto museale. La Pinacoteca si propone di far dialogare il disegno scientifico del naturalista con le opere di artisti contemporanei, creando uno spazio dedicato a tematiche come il paesaggio, la biodiversità e l’ambientalismo.
Coordinato da Francesco Piazza – curatore palermitano di grande esperienza e competenza, la cui ricerca è da tempo focalizzata sulle tematiche ambientali e sull’ecologia, con un profondo interesse per il ruolo della memoria nella costruzione dell’identità contemporanea – il progetto si nutre di donazioni private e di lavori che provengono da residenze d’artista. La prima, intitolata “Rammemorazioni”, si terrà a metà settembre e vedrà la partecipazione di artisti di rilievo come Cetty Previtera, Piero Roccasalvo RUB, Samantha Torrisi e Giuseppe Vassallo. Gli artisti saranno chiamati a creare opere ispirate al paesaggio delle Madonie e alla ricerca scientifica di Minà Palumbo, affrontando le attuali problematiche ambientali e incarnando il concetto di rammemorazione come pratica artistica e filosofica.
L’iniziativa vede il supporto di Eremo di Liccia, La Forgia del Gusto e Antico Baglio.
Al termine della residenza, le opere realizzate verranno donate al Museo e diventeranno parte integrante della collezione permanente della nuova Pinacoteca Naturalistica. Questa iniziativa non solo arricchirà il patrimonio artistico del Museo, ma rappresenterà anche un importante contributo alla riflessione sulla relazione tra uomo e natura. Il restyling del Museo Naturalistico Minà Palumbo e l’apertura della Pinacoteca Naturalistica si pongono l’obiettivo di rinnovare il patto armonico tra uomo e ambiente, invitando i visitatori a “ricordare” la straordinaria bellezza della natura e a riflettere sulle sfide ecologiche del nostro tempo.