“Tutto a posto e niente in ordine”, così recitava un vecchio detto per evidenziare ironicamente una situazione di disorganizzazione prossima al collasso.
Campofelice di Roccella una cittadina turistica in ascesa, tra le più quotate della costa Tirrenica, con presenze turistiche da capogiro in continua crescita negli ultimi anni, sta vivendo una fase di vero e proprio declino, che addolora profondamente.
Oltre al terribile danno di immagine, gravissimo per un territorio che vive di turismo, questa situazione, frutto di mancanza di programmazione e di disorganizzazione diffusa, desta serie preoccupazioni.
Nell’ ultimo anno, infatti, si è assistito ad una regressione che ha portato la cittadina indietro di almeno 20 anni e i fatti sono sotto gli occhi di tutti.
Rifiuti accatastati, non solo nelle aree periferiche, ma anche in pieno territorio urbano e durante il “clou” della stagione estiva, persino al
l’ ingresso delle principali strutture alberghiere, incuranti delle numerose presenze turistiche.
Un lungomare sporco e abbandonato, con rifiuti non ritirati da giorni e persino lasciati sulla spiaggia, rivoli d’ acqua maleodoranti a suggellare un degrado inesorabile, che addolora e disincanta cittadini e visitatori, sempre più decisi a non rimettervi più piede.
Eppure si era puntato tanto sul nuovo Lungomare, opera strategica, volano di sviluppo e di crescita economica, già finanziata con la precedente Amministrazione, con Decreto del Sindaco Metropolitano del 10 giugno 2022.
Questa Amministrazione, però, è stata capace di perdere il finanziamento già ottenuto, perché ha tentato di stornare le somme per fare un altro intervento (non prioritario come poteva essere il lungomare), tra l’ incredulità dei cittadini, delle attività e degli addetti ai lavori, causando un danno enorme a Campofelice e al Territorio.
Errori su errori, frutto della mancanza di una guida autorevole, capace di guardare al futuro, purtroppo stanno producendo effetti devastanti.
Il malcontento serpeggia, seppure sono sempre più numerosi coloro che affidano ai social il loro disappunto e la loro delusione e inviano foto e filmati di denuncia.
A ciò si aggiunga una viabilità caotica e confusionaria che scoraggia i visitatori a mettere piede nel centro urbano, con evidente danno per le attività del luogo. L’ assenza di un dignitoso programma estivo, garantito ogni anno, anche con scarne risorse economiche, completa il quadro sconfortante.
Quest’anno (in realtà anche la scorsa estate) solo una confusionaria elencazione di eventi organizzati da altri, come il Sicily Food Festival
(ottimamente organizzato da Davide Merlino e di cui si è elemosinata la presenza nel territorio), ovvero di timide iniziative di alcune associazioni, spesso mal riuscite e comunque incapaci di attrarre il pubblico cui Campofelice era abituata.
Una situazione insostenibile che sta causando disastri e danni di immagine ed economici ad un territorio che avrebbe dovuto raccogliere frutti di crescita e di sviluppo.
Per questi motivi, considerata la delicatezza degli argomenti ed i gravi risvolti per il tessuto economico e sociale del nostro territorio, riteniamo che sia doverosa una mobilitazione collettiva di tutte le forze politiche, mettendo da parte divisioni, contrasti e interessi particolari, per ristabilire un sano confronto dialettico e politico, tutelando gli interessi e le sacrosante prospettive di sviluppo di una Comunità come Campofelice che merita concordia, prosperità e benessere!
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