Sono state le “Immagini del femminile”, le indiscusse protagoniste dell’edizione 2024 de “L’Isola d’inchiostro”, che da giovedì 8 agosto a martedì 20 agosto hanno aggregato attorno a Nino Savarese, Federico De Roberto, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Giovanni Verga, e ai poeti locali Nicola Amoruso e Giovanna Lo Bianco, un folto pubblico, arrivato a Sperlinga da diversi paesi del circondario.
Con la drammatizzazione de “La Lupa”, interpretata da Agatino Magnifico e Salvina Scarpello, rispettivamente presidente e componente della filodrammatica di Gangi, e la lettura de “L’amante di Gramigna”, a cui hanno prestato la voce Patrizia Giuffrè e Stefano Vespo, è calato il sipario, martedì 20 agosto sulla seconda edizione de “L’Isola d’inchiostro”, evento letterario ideato e promosso dall’associazione “Il Manto di Kore” e che ha potuto contare sul patrocinio del Comune di Sperlinga, sul sostegno di sponsor locali e sulla partecipazione di un affezionato, attento e colto pubblico arrivato dai Comuni del circondario. L’appuntamento dedicato a Verga, a differenza dei precedenti, si è tenuto nella chiesa dedicata a San Giovanni, per le avverse condizioni meteo che hanno impedito l’utilizzo del “curtigghiu” il cortile che ha ospitato i precedenti appuntamenti .
Il ciclo di quattro incontri di lettura drammatizzata di testi dei più grandi autori siciliani, è stato presentato da Federica Matarazzo, sperlinghese segretaria della Proloco di Sperlinga che vive a Parigi dove insegna italiano e che ha guidato il pubblico ad entrare in contatto con gli autori prima della lettura dei testi. Gli incontri sono stati inframmezzati dalla musica, affidata, nell’ultimo appuntamento, al giovane fisarmonicista nicosiano Giuseppe Turricchia.
“La nostra associazione che ha ideato e organizzato la rassegna – sottolinea Stefano Vespo, presidente dell’associazione Il Manto di Kore – si propone di rendere vitale e propositivo il nostro tessuto sociale, attraverso la cultura, ma anche attraverso le nostre eccellenze: gli sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa sono tutte aziende locali, come il baglio San Pietro di Nicosia e Villa Rainò di Gangi, l’azienda agricola Barreca e il Miele Mandralisca di Gangi, La Birra 24 Baroni di Nicosia e il panificio San Giovanni di Sperlinga”.
Chiusa la manifestazione l’associazione già pensa al futuro. “I futuri progetti in cui vorremmo impegnarci – continua Vespo – riguardano la musica e ancora una volta la letteratura in abbinamento con il teatro. Una rassegna musicale, nelle antiche dimore dei nostri borghi, dedicata alla tradizione musicale siciliana – non dimentichiamo che a Nicosia, ad esempio, ha operato uno dei più grandi organisti e musicisti del Cinquecento italiano, Pietro Vinci; una rassegna invernale di letture drammatizzate, dedicate a singole opere, in abbinamento, perché no, anche con il cibo”.
L’associazione, che ha diversi progetti in cantiere, ma dei quali al momento preferisce non anticipare nulla, ha aperto il tesseramento e anche lì ha riscontrato un certo successo di adesioni. “Stiamo ottenendo una certa fiducia tra la cittadinanza e le altre associazioni, e abbiamo iniziato a raccogliere adesioni, iscrizioni e proposte da parte di molti. Uno dei nostri obiettivi – conclude Vespo – è anche quello di fare rete con quelle realtà associative che condividono le nostre finalità”
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