Cultura e spettacolo

Maria Lorena Richiusa,corona il sogno di diventare un Ingegnere Nucleare

La giovane madonita Maria Lorena Richiusa,(nata nel comune di Petralia Sottana e cresciuta in quello di Petralia Soprana), ha coronato il sogno di diventare un Ingegnere Nucleare ,sogno che aveva già a soli 7 anni. Nel 2009, si iscrive alla Facolta’ di Ingegneria Energetica – profile Sicurezza e Tecnologie Nucleari dell’Universita’ degli studi di Palermo. E’ cosi’ che comincia la sua carriera verso lo sfruttamento del ‘nucleo’ quale fonte per la produzione di energia elettrica, in termini di Fissione Nucleare prima e di Fusione Nucleare dopo.

Con la sua tesi magistrale entra nel mondo della fusione nucleare quale fonte rinnovabile e pulita di energia liberata dall’unione di nuclei leggeri, isotopi dell’Idrogeno. In questo campo le sfide sono tante, dal momento che finora e’ stata solo dimostrata la fattibilita’ scientifica della reazione di fusione nel primo reattore sperimentale costruito in Inghilterra (JET, Joint European Torus), dove attualmente lavora. Le sfide piu’ grandi derivano da un lato dalla realizzazione della reazione di fusione che si autosostenga e che produca piu’ energia di quanta ne richieda, e dall’altro da una intense attivita’ di ricerca e sviluppo finalizzata alla selezione di materiali capaci di mantenere le loro proprieta’ meccaniche in un ambiente altamente radioattivo per un tempo sufficientemente lungo. La fattibilita’ ingegneristica verra’ invece dimostrata con ITER, il piu’ grande progetto internazionale con partecipazione di Europa, USA, CINA, Russia, Giappone, India Corea, attualmente in costruzione nel Sud della Francia. Ad ITER seguira’ DEMO, il dispositivo che dimostrera’ la capacita’ di produrre energia da fusione, di convertirla in elettricita’ e sfruttarla ai fini commerciali.

Dopo gli studi all’Universita’ di Palermo, in attesa del dottorato che arrivera’ quanche anno piu’ tardi, nel 2016 la giovane vince una prestigiosa “fellowship”  nell’agenzia della Comunita’ Europea con sede a Barcellona (Fusion for Energy) che gestisce il contributo europeo a ITER. Questa esperienza le lascera’ una eredita’ professionale e personale ineguagliabili, essendo coinvolta in attivita’ ingegneristiche a supporto dello stesso ITER.

Un anno dopo, viene assunta nel centro di ricerca governativo che si occupa di sviluppo delle tecnologie per la fusione nucleare con sede in Inghilterra, “UK Atomic Energy Authority (UKAEA) – Culham Centre for Fusion Energy”, dove attualmente lavora come “design lead” nel gruppo del capo ingegnere del reattore JET. Nel 2018, la giovane concorre con altri talenti internazionali verso un EUROfusion Engineering Grant, una prestigiosa posizione all’interno del consorzio europeo (EUROfusion, con sede a Garching) che investe su giovani talenti e sulla loro formazione come ricercatori nel campo della fusione nucleare, in vista del design di DEMO. Questa esperienza apre le porte verso collaborazioni con altri centri di ricerca europei che la vedono in visita (ENEA a Frascati, KIT a Karlsruhe, IPP a Garching, CEA in Francia) e partecipazioni a conferenze. La fine del Grant (nel 2022) le apre le porte all’interno del DEMO Central Team, con sede a Garching, dove contribuisce al design di componenti che si affacciano al plasma (chiamati Limiters), guidandolo per conto di UKAEA. Durante il suo lavoro, individua un gap nella ricerca e decide di cominciare una attivita’ di Dottorato in parallelo al suo impiego e al progetto dell’Engineering Grant. Cosi’, nel 2019, la prestigiosa Universita’ di Oxford le offre una posizione di Dottorato che le consentira’ di realizzare il suo originario sogno di diventare ricercatrice universitaria in uno degli ambienti internazionali a piu’ ampio spettro.

Quel dottorato, conclusosi brillantemente nell’Aprile del 2024, e’ oggi uno dei progetti piu’ stimolanti in cui si sia imbattuta, supportato da una attiva collaborazione internazionale. La giovane ricercatrice madonita vanta piu’ di 30 contributi di ricerca pubblicati in riviste scientifiche internazionali, un attivo coinvolgimento su attivita’ che promuovono e sostengono la partecipazione femminile nel campo dell’ingegneria, sia a livello nazionale britannico che europeo, un riconoscimento della sua qualifica sia come Chartered Engineer sia come membro dell’istituto degli Ingegneri Meccanici (IMechE) e una collaborazione con il Dipartimento dell’Energia inglese (DESNZ) dove lavora come Senior Executive Officer – Fusion Policy Advisor su policy da fusione e su collaborazioni internazionali che mirate a rafforzare la posizione da leader mondiale che UK riveste nel settore della ricerca sulla fusione nucleare.        

redazione

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