Territorio

La Fillea con i familiari ricorderà a Campofelice Mario Cirincione, morto sul lavoro a febbraio

Lunedì 5 agosto alle ore 9.30 a Campofelice di Roccella la Fillea ricorderà Mario Cirincione, l’operaio morto a causa di un incidente sul lavoro lo scorso 21 febbraio. Assieme alla Fillea ci saranno i familiari, la moglie Giusy Vono, i figli, il fratello Massimo, che arriva dalla Germania. E l’amministrazione comunale.  

Non sarà solo un momento di ricordo ma di testimonianza, per chiedere verità e giustizia e ribadire che di lavoro non si deve morire. Sul luogo dove avvenne la tragedia, un cantiere di via Madonnina di Gibilmanna, in contrada Gorgo Lungo, a Campofelice di Roccella, al confine col territorio di Lascari, sarà esposto uno striscione con l’immagine di Cirincione e la scritta “Si lavora per vivere, non per morire. Vogliamo giustizia #bastamortisullavoro”.

“Qualche settimana fa – racconta il segretario generale Fillea Cgil Palermo – siamo stati contattati dai familiari, che ci hanno espresso il desiderio di esporre un messaggio di denuncia e l’immagine di Cirincione sul luogo dove avvenne l’incidente, per lasciare qualcosa sul posto a testimonianza del dramma di quella giornata e per sottolineare che ancora oggi nessuno ha pagato per quella morte. Le indagini non hanno ancora accertato le responsabilità. Tra i messaggi, c’è il grido unanime che lanceremo, la richiesta di giustizia”.

“Il cantiere non era stato nemmeno denunciato all’ufficio tecnico del Comune quindi era chiaramente irregolare – aggiunge Ceraulo –  Stavano costruendo un fabbricato e risistemando un rudere accanto. E durante le fasi di ristrutturazione, uno dei muri del rudere è crollato addosso all’operaio”.

 “Abbiamo invitato l’amministrazione di Campofelice – prosegue il segretario Fillea – che si è dimostrata sempre sensibile rispetto ai temi della sicurezza nei cantieri edili e porteremo avanti insieme il confronto sui protocolli di sicurezza. Il percorso della Fillea a sostegno dei familiari delle vittime sul lavoro continua, la nostra battaglia non si fermerà fono a quando non si ridurranno in maniera significativa le condizioni di che mettono a rischio i lavoratori. Pertanto la richiesta rimane quella del rispetto delle regole, dell’applicazione dei contratti collettivi di lavoro, della formazione, della prevenzione, del rafforzamento dei controlli e dei tavoli sulla sicurezza”.

redazione

Recent Posts

La spesa che non torna mai uguale: stesso carrello, totale diverso ogni volta | il meccanismo nascosto dietro gli scontrini

Vai al supermercato, prendi gli stessi prodotti, percorri le stesse corsie, ma quando arrivi in…

31 minuti ago

Il nuovo trucco dei distributori: meno litri reali per la stessa spesa | come accade senza che ce ne accorgiamo

Un’anomalia quasi impercettibile rischia di penalizzare gli automobilisti: il prezzo del pieno resta invariato, ma…

3 ore ago

L’affitto che scappa di mano: il nuovo dato ISTAT sugli aumenti nascosti | il punto che nessuno nota nei contratti brevi

Un nuovo dato diffuso da ISTAT riaccende il dibattito sugli affitti, mostrando come gli aumenti…

20 ore ago

La lavatrice che mangia euro: il nuovo dato ARERA sul consumo nascosto | il dettaglio che incide più delle bollette

Un nuovo dato diffuso da ARERA mette in luce un consumo spesso ignorato dagli utenti:…

22 ore ago

Il pedaggio che cambia la vita dei pendolari: la svolta ANAS sui tratti più critici | l’effetto insospettato per chi usa l’auto ogni giorno

Una nuova iniziativa annunciata da ANAS sta modificando l’esperienza quotidiana di migliaia di pendolari, intervenendo…

1 giorno ago

Famiglie in fila all’anagrafe digitale: il bug che blocca la CIE in alcune città | cosa emerge dai dati del Ministero dell’Interno

Un bug imprevisto sta rallentando il rilascio della Carta d’Identità Elettronica in alcune città italiane,…

2 giorni ago