Società

Un reportage realizzato all’interno dell’ospedale psichiatrico “Pietro Pisani” di Palermo anima le pagine di ”Sei Giorni in manicomio” di Antonio Fiasconaro

Un libro che attinge all’esperienza diretta, quindi con un valore ben più alto della semplice narrativa d’invenzione.  Ancor di più in quando la storia che anima il testo si consuma all’interno di un ospedale psichiatrico, nello specifico il “Pietro Pisani” di via Pindemonte, a Palermo, dove l’autore, nella primavera del 1991, decise di fare un viaggio-inchiesta sulla situazione in cui versava la struttura.

S’intitola “Sei giorni in manicomio”, il libro scritto da Antonio Fiasconaro ed edito da Nuova Ipsa, con la postfazione di Salvatore Amato, che verrà presentato alle 18 di martedì 30 Luglio in piazzetta Bagnasco.

A interagire con l’autore saranno lo scrittore e operatore culturale, Sebastiano Catalano, e il fotoreporter Franco Lannino, che ha curato l’apparato iconografico del libro.

Modereranno Isidoro Farina, responsabile degli eventi Nuova Ipsa, e la giornalista Gilda Sciortino.

Proseguono gli eventi letterari della stagione 2024 proposta dall’associazione “Piazzetta Bagnasco” che sta animando uno dei luoghi di socialità della città proponendo occasioni si incontro tra i tanti attori del territorio, in sinergia con il mondo dell’imprenditoria, accademico, dell’arte e del terzo settore. Un programma realizzato in collaborazione con la libreria Modus Vivendi e con Cappadonia Gelati e Liberto Motisi fiori come sponsor.

IL LIBRO

Per andare a fondo nel suo intento, l’autore decide di vivere quasi un’intera settimana dentro la struttura senza mai uscirne. Il degno epilogo: la pubblicazione di un reportage a puntate sulle pagine del quotidiano “La Sicilia”, corredato da un’ampia iconografia rigorosamente in bianco e nero curata dal fotoreporter Franco Lannino. L’intenzione è quella di dare contezza di quello che è effettivamente accaduto dopo la chiusura dei manicomi grazie alla legge Basaglia (1978) e di sensibilizzare la pubblica opinione su uomini e donne tagliati fuori dal mondo, dimenticati forse anche dagli stessi familiari. Cinquecentottanta relitti reclusi, abbandonati al loro triste destino che il giornalista intervista, osserva, racconta, tra cui anche la poetessa Maria Fuxa, considerata la Alda Merini di Sicilia. Il lavoro che ne viene fuori è un pugno allo stomaco, emerge un forte interrogativo sull’attenzione sanitaria nei confronti dei più deboli e sulla dignità che dovrebbe essere garantita ad ogni uomo.

L’AUTORE

Antonio Fiasconaro, giornalista e scrittore. Dal 1990 lavora nella redazione di Palermo del quotidiano “La Sicilia”, scrivendo di sanità, medicina e politica sanitaria. Dal dicembre 2015, è portavoce per la comunicazione istituzionale del Comune di Castelbuono (Palermo). Ha curato dal 2002 al 2009 l’ufficio stampa del Gruppo Parlamentare “La Margherita” all’Assemblea Regionale Siciliana e dal 2002 al 2010 l’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera “Cervello” di Palermo. Consigliere nazionale della FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana), consigliere regionale dell’Associazione Siciliana della Stampa e vice segretario dell’Assostampa Palermo. Suoi scritti e saggi sono compresi in numerose pubblicazioni. Per “Nuova Ipsa” ha pubblicato Morte d’autore a Palermo (2013), vincitore del Premio Internazionale per la saggistica “Pietro Mignosi” (2015); I masnadieri dell’Acquasanta (2017); La Principessa Tam Tam e il sedicente conte (2020). Ha vinto diversi premi giornalistici.

redazione

Recent Posts

Tempo rubato | La vita frenetica in Italia: la realtà dei numeri

L'indagine nazionale sull'uso del tempo rivela come gli italiani distribuiscono le 24 ore tra lavoro,…

18 ore ago

Tempo libero | Perché è un lusso per pochi: La verità si nasconde dietro a queste abitudini

Il tempo libero, da diritto universale a privilegio. L'invasione del lavoro, la tecnologia e le…

24 ore ago

Amici che si vedono solo online: come cambia il modo di volersi bene dopo i 30 anni | la solitudine che nessuno racconta

Nel mondo digitale di oggi, sempre più italiani sopra i 30 anni coltivano amicizie che…

2 giorni ago

La sera che non finisce mai: perché sempre più italiani arrivano stanchi anche a casa | il segnale che preoccupa le famiglie

La giornata degli italiani sembra allungarsi sempre di più e la stanchezza arriva fino a…

2 giorni ago

Stipendio fermo ma tasse più alte: l’effetto silenzioso che svuota il netto in busta | quasi nessuno lo calcola

Lo stipendio resta uguale sulla carta, ma il netto che arriva sul conto diminuisce mese…

3 giorni ago

Paghi con carta anche per 2 euro: perché il conto ti costa di più senza che lo vedi | l’effetto invisibile

Pagare con la carta anche per importi minimi è diventata una normalità quotidiana, ma dietro…

3 giorni ago