Attualità

Sanità. Livelli essenziali di assistenza insufficienti in Sicilia

[Il Farmacista online] Lea 2022. Sono 8 le Regioni che non garantiscono a pieno le cure. Al top Emilia-Romagna, Veneto e Toscana. Flop invece per la Valle d’Aosta, la Calabria e la Sardegna.Pubblicati dal Ministero della Salute i risultati del Sistema di Garanzia che rappresenta lo strumento attraverso il quale il Governo assicura a tutti i cittadini italiani che l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) avvenga in condizioni di qualità, appropriatezza ed uniformità. Schillaci: “C’è ancora molto da lavorare sugli screening oncologici sugli stili di vita e sui tempi d’attesa per le prestazioni ambulatoriali e sugli alti tassi di ospedalizzazione”


IL RAPPORTO:
Sono ben 8 le Regioni e Pa italiane che non garantiscono a pieno i Livelli essenziali di assistenza. Sopra la sufficienza le altre 13 con al top Emilia-Romagna, Veneto e Toscana (Bene anche Pa Trento e Lombardia). Flop Valle d’Aosta, Calabria e Sardegna.
Il dato emerge dal rapporto definitivo del Sistema di Garanzia 2022 che rappresenta lo strumento attraverso il quale il Governo assicura a tutti i cittadini italiani che l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) avvenga in condizioni di qualità, appropriatezza ed uniformità.

Dal documento appena pubblicato dal Ministero emerge come complessivamente, nell’anno 2022 registrano un punteggio superiore a 60 (soglia di sufficienza) in tutte le macro-aree le seguenti Regioni: Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Puglia e Basilicata.

Una Regione, la Valle d’Aosta, presenta un punteggio inferiore alla soglia in tutte e tre le macro-aree.Le Regioni Calabria, Sicilia e Sardegna presentano un punteggio sotto soglia nell’area della prevenzione e nell’area distrettuale.La Provincia autonoma di Bolzano, l’Abruzzo ed il Molise presentano un punteggio sotto soglia per l’area della prevenzione; per la Regione Campania il punteggio sotto soglia è riferito all’area distrettuale.

Ricordiamo che è sufficiente non raggiungere il punteggio minimo (60) anche su uno dei tre indicatori (prevenzione, distrettuale, ospedaliera) per non risultare adempiente.

redazione

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