Una nota del consigliere comunale di Innoviamo Cefalù, Carmelo Greco:
Dopo la spiacevole situazione creatasi sul nostro arenile in data 8 luglio, all’altezza della rotonda collassata del Lungomare Giuseppe Giardina e dopo le rassicurazioni del sindaco sulle cause (si riportano le parole pubblicate sul giornale telematico Cefablu) “….. oltre al maestrale dei giorni scorsi, si deve considerare che quello è lo sfogo di un canale che raccoglie oltre alle acque piovane anche quelle di sovrappiù del serbatoio idrico urbano”, al fine di evitare che tali episodi possano nuovamente verificarsi, si pubblicano gli esiti dell’esame batteriologico sul campione prelevato prima che il personale del servizio Civico del Comune di Cefalù, occultasse il tutto insabbiando l’area interessata mediante l’ausilio di mezzo meccanico, senza che si adottassero gli opportuni adempimenti amministrativi previsti dal Testo Unico Ambiente normativa dal D.Lgs 152/06 e dalla quale non risulta nessuna Ordinanza per le misure da intraprendere, al fine di tutelare la sicura fruizione del tratto di spiaggia ed evitare la contaminazione della sabbia interessata dallo sversamento.
A tal proposito, si evidenzia che l’Ente prima ha smentito il tutto, per poi intervenire il giorno immediatamente successivo (09 luglio) alla verifica di alcuni elementi non funzionanti posti sotto la sede stradale all’incrocio della via Archimede, che probabilmente hanno provocato lo sversamento.
Si precisa, inoltre, che i risultati Asp sulle acque di balneazione del mese di Luglio (pubblicate sul sito ufficiale facebook del Comune di Cefalù), nulla hanno a che vedere con la circostanza riscontrata ed accertata dal sottoscritto nel canale di scolo in data del 8 luglio.
Pertanto, in maniera del tutto cautelativa sarà informata l’autorità competente.
Carmelo Greco, Innoviamo Cefalù
