Attualità

Maxi-emergenze in Sicilia,la Seus 118 potenzia i soccorsi

Un gommone-catamarano, nuove barelle, idrocostumi, un team di soccorritori riforniti di appositi presidi sanitari e dispositivi di sicurezza e pronti a muoversi in giro per la Sicilia a bordo di un nuovo automezzo. Sono alcune delle misure messe in atto dalla Seus 118 per potenziare il servizio delle maxi-emergenze in ambienti alluvionali e acquatici, che potrà contare pure su un ulteriore step formativo degli operatori. I dettagli sono stati illustrati durante la conferenza “Maxi-emergenza: la gestione degli eventi catastrofici” che si è svolta al Cannizzaro di Catania. Il presidente della Seus, Riccardo Castro, ha sottolineato: «Abbiamo potenziato il servizio di soccorso nei casi di eventi climatici imprevedibili, dotando anche i nostri soccorritori di maggiori presidi di sicurezza. Stiamo anche implementando la loro formazione in modo da migliorare ulteriormente il già eccellente standard qualitativo dei soccorsi effettuati dal 118 in Sicilia, che come sempre agisce in piena sinergia con gli altri Corpi che intervengono nelle emergenze».

Il direttore generale del Cannizzaro, Salvatore Giuffrida, ha aggiunto: «La nostra Azienda Ospedaliera è specializzata nell’emergenza, ospita la centrale operativa 118 e la centrale NUE 112 ed è quindi è il luogo ideale per il confronto tra gli attori del sistema. C’è una grande attenzione su questo versante, come dimostra il potenziamento del servizio relativo alle catastrofi alluvionali». Sergio Parisi, presidente del Comitato regionale della Federazione Italiana Nuoto, ha annunciato una sinergia con la Seus per un nuovo progetto di formazione degli operatori del 118 relativo ai soccorsi in ambienti alluvionali e acquatici.

La Seus si è dotata di un gommone-catamarano “Takacat” che può trasportare 7 persone e grazie alla sua conformazione agevola il recupero dei pericolanti e facilita i soccorsi. Ha un piano di calpestio ad alta pressione per sopportare in totale sicurezza carichi pesanti ed è adatto anche ai non deambulanti. Sono stati acquistati speciali idrocostumi che offrono il massimo della protezione agli operatori in caso di acque contaminate, caschi per il salvataggio in acqua dotati di torcia stagna, giubbotti salvagenti, salopette cerata e stivali. Inoltre sono disponibili una barella da soccorso “Toboga”, una barella “Life Sled”, un Rescue Tube (boa galleggiante che facilita i soccorsi in acqua) e una corda semistatica per il recupero.

redazione

Recent Posts

L’assicurazione auto sale anche se non fai incidenti: il nuovo criterio usato dalle compagnie | la voce che pesa di più sul premio

Le tariffe dell’assicurazione auto stanno aumentando anche per chi non provoca incidenti, un fenomeno che…

2 ore ago

La spesa che non torna mai uguale: stesso carrello, totale diverso ogni volta | il meccanismo nascosto dietro gli scontrini

Vai al supermercato, prendi gli stessi prodotti, percorri le stesse corsie, ma quando arrivi in…

6 ore ago

Il nuovo trucco dei distributori: meno litri reali per la stessa spesa | come accade senza che ce ne accorgiamo

Un’anomalia quasi impercettibile rischia di penalizzare gli automobilisti: il prezzo del pieno resta invariato, ma…

8 ore ago

L’affitto che scappa di mano: il nuovo dato ISTAT sugli aumenti nascosti | il punto che nessuno nota nei contratti brevi

Un nuovo dato diffuso da ISTAT riaccende il dibattito sugli affitti, mostrando come gli aumenti…

1 giorno ago

La lavatrice che mangia euro: il nuovo dato ARERA sul consumo nascosto | il dettaglio che incide più delle bollette

Un nuovo dato diffuso da ARERA mette in luce un consumo spesso ignorato dagli utenti:…

1 giorno ago

Il pedaggio che cambia la vita dei pendolari: la svolta ANAS sui tratti più critici | l’effetto insospettato per chi usa l’auto ogni giorno

Una nuova iniziativa annunciata da ANAS sta modificando l’esperienza quotidiana di migliaia di pendolari, intervenendo…

1 giorno ago