“I familiari di Angelo Onorato, in relazione alle notizie di stampa che attribuiscono tracce di DNA sulla fascetta unicamente alla sola vittima, osservano che il dato non appare decisivo, perché non terrebbe in considerazione l’ipotesi di un killer che, certamente, avrebbe utilizzato dei guanti.
Inoltre si ricorda che sono ancora in corso numerosi accertamenti, coperti dal segreto investigativo, relativi alla ricostruzione di quanto accaduto quella mattina in prossimità della vettura di Angelo Onorato.
Si invitano pertanto, ancora una volta, gli organi di stampa a non trarre conclusioni parziali in ordine alle delicate indagini in corso” lo dichiara l’avvocato Vincenzo Lo Re, legale incaricato dalla famiglia Onorato-Donato.