Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in considerazione degli Esami di Stato ormai avviati nelle nostre scuole, e viste anche le molte segnalazioni giunte su tale questione, rileva quanto segue:

sarebbe opportuno equiparare il compenso ricevuto dai commissari interni ed esterni. In particolare l’attuale retribuzione crea una discriminazione tra componenti appartenenti alla stessa commissione. Sottolineiamo che competenze e attività svolte sono le medesime. Non necessariamente il commissario interno ha meno spese del commissario esterno; a tal proposito, certificando la distanza dalla propria residenza, si dovrebbe avere diritto a un’integrazione per i chilometri che intercorrono per il raggiungimento della sede di servizio. Come suggerimento proporremmo di retribuire i membri interni con il fondo di istituto. Pertanto invitiamo il Ministero dell’Istruzione e del Merito a valutare quanto osservato, in funzione di una maggiore equità e armonia tra docenti, le cui responsabilità e compiti non differiscono e pertanto dovrebbero essere oggetto del medesimo trattamento.

Per avvalorare quanto detto, ribadiamo che i docenti fuorisede, da commissari interni o esterni, sono costretti ad affrontare spese notevoli tutto l’anno le quali, con l’arrivo della stagione estiva, si impennano in funzione della bella stagione; rimanere in città turistiche tra fine giugno e inizio luglio comporta costi aggiuntivi non indifferenti. In ragione di quanto sostenuto, ci si aspetterebbe un’attenta considerazione del disagio economico di lavoratori impegnati fino alla fine, per senso di responsabilità, a suggellare un momento così delicato per tanti studenti e famiglie.

Prof. Romano Pesavento

Presidente CNDDU

Maturità, Schifani agli studenti: «In bocca al lupo, passaggio da affrontare con impegno e sguardo al futuro»

«Agli oltre 46 mila studenti siciliani impegnati da domani negli esami di maturità faccio il mio sincero in bocca al lupo. Affrontino questo momento come conclusione di un percorso e come avvio di un’altra fase, quella dell’alta formazione o dell’ingresso nel mondo del lavoro con una base di conoscenze e uno spirito critico acquisti negli anni trascorsi a scuola e che costituiscono un patrimonio personale irrinunciabile. Sarà un passaggio da vivere con impegno, ma anche con serenità e con uno sguardo al futuro. Siete voi, i nostri giovani, la risorsa  principale su cui questa terra può e deve scommettere per crescere con sempre più solide basi fondate su conoscenza, competenza, merito, rispetto delle regole e solidarietà. Ad maiora».

Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani rivolgendosi alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie dell’Isola che quest’anno sosterranno le prove dell’esame di Stato.