Nell’ambito del SaleLab24 di Raffo (Petralia Soprana), arrivano le capre girgentane dipinte da Domenico Cocchiara.Sabato 25 e domenica 26 maggio, il famoso artista agrigentino Domenico Cocchiara visiterà in residenza d’artista il Borgo di Raffo, oggetto di rigenerazione urbana anche grazie alla Street art, per lasciare una sua testimonianza: sarà la sua sessantesima porta dipinta con una capra, e stavolta sarà la Capra Girgentana Amaltea, il piccolo capretto Zeus ed un intero gregge.
Su invito dell’associazione Sottosale, Cocchiara lavorerà sui portoni di ferro del borgo e domenica mattina incontrerà Nino Spera, un allevatore di Belmonte Mezzagno che ha deciso di trasferirsi sulle Madonie con le sue capre.
Anche sulla vallata del Fiume Salso, un tempo, esisteva una tradizione legata all’allevamento di Capre. Cocchiara e la sua arte tracceranno così idealmente un ponte tra passato e presente, rievocando con linee e colori unici quella stagione fatta di lavoro, umiltà e sacrifici, valori fondanti della nostra civiltà del passato.
Da tempo Cocchiara è lanciato in uno splendido ed ambizioso progetto, quello di dipingere in giro per la Sicilia porte e portoni con soggetti legati alla tradizione della capra.La prima è comparsa nella via Labirinto di Bivona dove viveva lu zu Ninu che ne accudiva amorevolmente due dalle splendide “Corna nturciuniati.” Da allora, Domenico Cocchiara, docente di Lettere e artista di Bivona (AG), non si è più fermato, riqualificando, anche, recentemente, con un gruppo di artisti locali, una delle vie del suo paese.
Cocchiara oggi è chiamato in tutti i Comuni siciliani legati alla storia di questa capra, e non solo, per lasciare il proprio segno su una porta, o una saracinesca, o un muro, o in uno scorcio. L’artista, con i suoi colori e l’entusiasmo che gli sono propri, rivaluta un animale tipico siciliano in via di estinzione. Una vera e propria “arte sostenibile”, perché i colori sono ad acqua e rispettosi della natura.
“Il mio è un contributo per riqualificare questa razza – spiega agli organizzatori di RaffoArt SaleLAb24 – La capra a sua volta è legata al mito di Amaltea che era una ninfa capra che diede il latte a Zeus”. Da lì Cocchiara ha approfondito tutta la storia del mito: “La capra girgentana – continua il geniale artista – è stata la prima nutrice di Zeus perché ha un latte buonissimo, un latte che si avvicina tantissimo al latte materno e pertanto il mito non poteva che tenerne conto. Le sue corna a cavaturacciolo sono un porta fortuna, hanno ispirato la cornucopia e sono un unicum nello scenario Mediterraneo, le troviamo soltanto in Afghanistan” .
Perché l’idea delle capre sulle porte? “Perché un tempo i caprai andavano di porta in porta con le capre e mungevano direttamente il latte al cliente. Tanti bambini, in passato, sono sopravvissuti grazie al latte di capra girgentana avendo perso la madre alla nascita. Le mie capre dipinte sono arrivate anche nel Reparto di onco-ematologia Pediatrica dell’ospedale Civico di Palermo per donare gioia e speranza ai giovani pazienti”.Contatti, bio, opere censite su google e portfolio Artista disponibili su www.domenicococchiara.it
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