In linea con le direttive dell’ICOM, il Museo Civico Castelbuono da anni punta sull’educazione e sulla partecipazione, nell’ottica di un’istituzione permeabile e accogliente. Uno dei progetti del Dipartimento Educazione per il 2024 è stato “T-Cunto. Costruzione di audioguide per il MCC”, un lavoro che ha coinvolto una classe terza del Liceo L. Failla Tedaldi di Castelbuono, nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento.
Oggi il Museo non è solo un contenitore di storia, ma al pari un dispositivo narrativo che cerca di costruire una visione del mondo multi sfaccettata, complessa e autentica. Affinché si possa restituire questa polifonia di sguardi, è fondamentale che ad agire i musei siano tutti e tutte, anche i giovanissimi.E oggi agire qualcosa significa soprattutto poterla narrare.
In questa prospettiva il lavoro svolto con T-Cunto, a cura di Stefania Cordone Dipartimento Educazione Museo Civico Castelbuono, ha interrotto con coraggio il racconto istituzionale unidirezionale, per cedere la narrazione e arricchirla dello sguardo e delle voci di queste alunne, grazie al prezioso lavoro del drammaturgo Riccardo Tabilio che ha condotto e poi tessuto insieme le storie venute fuori dall’incontro tra Museo, scuola e professionalità esterne. Un lavoro corale che ha come restituzione una serie di percorsi audio, in cui a raccontarci il Museo e le storie che custodisce e valorizza sono giovanissime alunne del Liceo: le loro voci, i loro sguardi, i loro desideri e anche le loro paure si fondono in una visione del mondo che parte da lontano – dal 1317, anno di fondazione del Castello in cui ha sede il MCC – e arriva fino ad oggi creando un significato nuovo al servizio del quale il Museo Civico Castelbuono si dispone.
Il lavoro si è articolato in varie fasi. A un primo momento di documentazione sulla storia e sulle collezioni del Museo è seguito un intenso lavoro di scrittura creativa, intesa a rielaborare il materiale raccolto. Successivamente è stato redatto un copione, con i testi prodotti dalle alunne, le cui voci sono state registrate grazie al prezioso lavoro del compositore Francesco Prestigiacomo, che ha inoltre composto le musiche delle audioguide.
A fine maggio, dopo un ulteriore fase di lavorazione dei contenuti in ottica di accessibilità e comunicazione efficace, il Museo condividerà con il pubblico il lavoro prodotto. Al netto di questo e della fruizione che ne verrà, un primo e fondamentale obiettivo è stato già raggiunto: le alunne hanno vissuto come casa il Museo, muovendosi liberamente nello spazio per assecondare le proprie personali esigenze creative. È stato un momento di condivisione altissima e soddisfacente per tutti.
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