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Libri,“I Carusi du cuozzu ri Don Sasa’ ” di Anselmo Intrivici a Petralia Sottana

Dopo la presentazione  a Castellana Sicula,martedi prossimo  prossimo 30 aprile alle ore 17.30 presso il Cine Teatro Grifeo di Petralia Sottana verrà presentato il libro scritto da Anselmo Intrivici che ha per titolo”I Carusi du cuozzu ri Don Sasa’.

“Una serie di racconti dell’adolescenza dei Carusi degli anni sessanta-spiega l’autore- per mantenere la memoria dei fatti vissuti,dei ricordi di studio, di monellate di gruppo, di giuochi del quartiere, del baccano e di qualche delusione che del resto è stato brio, come pesci d’aprile senza pepe e sali e senza tentativi di imposizioni demenziali.
C’è l’illustrazione delle 62 famiglie, dei loro ricordi e delle testimonianze personali, dei documenti con tante foto del quartiere ri Don Sasà di Castellana, dei personaggi che lo popolavano e dell’esperienza dei carusi vissuta nelle strade con le bravate fatte, il loro incontro/scontro, la loro vita vissuta a diretto contatto tra loro e la realtà di tutti i giorni, e quanto questi hanno intuito nel loro sviluppo psico-fisico.
Lo scopo del racconto è di lasciare ai Carusi, agli attuali ragazzi e alle loro famiglie sparse per l’Italia, la rappresentazione
dei luoghi di allora, delle nove vie del quartiere, dei mestieri e delle tradizioni dei nostri padri e di fotografare il livello culturale delle tre generazioni: i nostri genitori, noi e i nostri figli.


Attraverso il testo viene mostrato il principio educativo che in alcuni casi è anche frutto dall’esperienze della strada. I risultati raggiunti dai carusi e le opportunità che hanno saputo cogliere derivano, quindi, dall’educazione ricevuta dai Genitori, dalla Scuola e dalla Strada e tutto questo lo hanno saputo sfruttare per la realizzazione dei sogni, di una vita serena e più dignitosa ma anche dei mestieri e delle professioni che, nella realtà, hanno raggiunto oltre che per la crescita personale, culturale, sociale ed economica delle famiglie e dei loro figli.
L’esperienza della strada, di allora, si contrappone a quella delle nuove generazioni che vivono in un contesto fuori della realtà, avvolte nell’ovatta, immerse in quella virtuale proposta del cellulare e dei social.Infine, viene illustrata la ricerca storica riferita alla famiglia Miserandino che ha dato i natali al Cuozzu prima della nascita del nostro comune. Viene rappresentata con tanti documenti: poesie, pronostici, elegia, manifesti politici, sciogli lingue e tanto altro degli anni quaranta, che evidenziano la volontà, la caparbietà, la saggezza del popolo Castellanese alla ricerca della autonomia amministrativa.Quindi il Decreto concesso con i Simboli Istituzionali originali degli anni cinquanta creati da un artista locale,approvati e non dal Ministero e pubblicati in questo scritto.”

Redazione

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